24-09-2017
Torniamo dopo due anni all’Espai Kru e la prima parola che mi viene in mente è “generosità”. Un sostantivo che naturalmente si riferisce al prodotto. Già molte volte abbiamo messo in evidenza il fatto che il cuoco deve dare un motivo vero al cliente per prelevarlo da casa sua, farlo andare al ristorante e spendere più di 100 euro. Le ragioni possono essere anche più d’una: un accecante design d’interni, una cucina di straordinaria creatività, il comfort del luogo per stare con gli amici, eccetera. Ma c'è qualcosa che viene valutato con accento sempre maggiore (o almeno lo speriamo): che si noti da parte del ristoratore una precisa serietà al momento della scelta del prodotto e una generosità nella quantità poi effettivamente servita. E nell’Espai Kru del gruppo Rías de Galicia dei fratelli Iglesias (soci di Albert Adrià da Tickets), questi sforzi si notano assai. Raccomandiamo il menu degustazione da 100 euro. Ci sono pochi carboidrati. Sono tutte proteine marine pure e della migliore qualità. Più di 20 passaggi tra ostriche, cannolicchi, tonno bonito, sugarelli reali, salmoni dall’Alaska, astici, gamberi, scampi, orate e carne wagyu (cilena).
Tartare di carne di vitello
Lo chef Ever Cubillas (foto Regol)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
origini francesi, laureato in Filologia spagnola, da 40 anni abita a Barcellona e per 20 ha fatto il cuoco. Patito di gastronomia, ora anima il blog Observación Gastronómica 2