17-10-2023
Paolo Griffa durante la sua masterclass a Eccellenze in Piazza, nell'ultima giornata di Host 2023. Tutte le foto sono di @onstagestudio.photo
Creazioni di alta cucina, pizza d'autore e un'incursione "liquida" nel mondo della mixology, ma soprattutto contenuti a dir poco interessanti quelli che Identità Golose ha avuto il piacere di presentare nel corso della edizione numero 43 di Host Milano - la piattaforma fieristica leader mondiale per tecnologie, prodotti, format e servizi per l’ospitalità professionale e il fuoricasa, alla Fieramilano di Rho - con un calendario di appuntamenti denominato L'Eccellenza in Piazza - Pizza, cucina e cocktail dettaglio per dettaglio perché frutto della nostra collaborazione con Piazza Effepi, azienda familiare nata nel 1880 nella provincia di Verbania, specializzata in attrezzature e utensili per la cucina professionale e per l'home cooking.
Nel nostro articolo L'Eccellenza in Piazza a Host, il racconto delle creazioni di De Simone-Rosato, Marzullo, Scaglione e Maugeri vi abbiamo lasciato un resoconto della prima parte di lezioni in programma a HostMilano, venerdì 13 e sabato 14 ottobre; oggi, arricchiamo il nostro report con il meglio dei cooking show a cura di Alessandro Billi (Osteria Billis, Tortona) e Gianni Di Lella (La Bufala a Maranello) nella giornata di domenica 15 ottobre e in chiusura, lunedì 16, Paolo Griffa (Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Aosta) e il duo composto da Federico Della Vecchia e Federico Scalici (Bioesserì Porta Nuova, Milano).
ALESSANDRO BILLI, Osteria Billis, Tortona - Alessandria
A destra Alessandro Billi, chef del ristorante Osteria Billis a Tortona (Alessandria) assieme alla sua assistente Naoko
E allora, quella pila di pentole, teglie, padellini e utensili servono, anzi, sono a dir poco indispensabili in cucina per Alessandro, strumenti pensati per gestire la complessità di una preparazione che, però, all'assaggio "non pesa" sul palato dell'ospite, ma al contrario è fonte di pura soddisfazione.
E allora, cipolla sia. Cipolla senza sprechi, cipolla come contenitore (cotta al sale, al forno) e cipolla come contenuto: al suo interno, infatti, troveremo solo due ingredienti, la cipolla appunto e l'aringa, oltre che una combinazione di grassi (come da tradizione piemontese, burro e olio si usano insieme) ideali per "modellare le consistenze": una salsa setosa alla cipolla, molto delicata, quasi zuccherina; una confettura che combina la cipolla stracotta e l'aringa; cubetti di aringa al naturale per accentuare la sapidità e, a chiudere, sifonata di cipolla, una texture contemporanea, oggi diffusa anche in trattorie e bistrot, quindi non necessariamente presso insegne fine dining.
Complesso ma semplice, il piatto di Alessandro Billi presentato in occasione del suo cooking show per l'appuntamento con L'eccellenza in Piazza, la scorsa domenica 15 ottobre
Una conseguenza dovuta ai nuovi punti di riferimento dei giovani cuochi italiani che, pur amando i grandi classici come possono esserlo uno spaghetto al pomodoro o una pasta alla carbonara, hanno individuato dei capisaldi più recenti, a loro più vicini come l'Assoluto di Cipolle di Niko Romito o l'Insalata russa caramellata di Carlo Cracco.
Alessandro Billi e Marialuisa Iannuzzi, che ha presentato la lezione
È proprio da questi piatti che Alessandro Billi intende costruire assieme a tanti suoi colleghi, una nuova tradizione italiana, per alimentare quel ricettario già esistente, ma che non può accontentarsi di quel che c'è per guardare fiduciosi al futuro. Bisogna tenere viva la cucina e per farlo occorronno idee e gusto. Ecco perchè proporre una cipolla diventa fondamentale, un piatto complesso ma semplice: nella rotondità del suo profumo, nel timbro carnoso che la sua intensità raggiunge, in quella mano che rotea in aria soddisfatta, sinonimo di quel che buono a noi così caro, viene proclamata tutta la golosità della nuova cucina italiana.
GIANNI DI LELLA, Pizzeria La Bufala, Maranello - Modena
Gianni Di Lella, pizzaiolo e patron della pizzeria La Bufala, Maranello (Modena)
«È la semplicità a fare la differenza, ha poco senso andare alla ricerca di qualcosa di estremamente complicato per catturare l’attenzione di un ospite». Gianni Di Lella, pizzaiolo e patron della pizzeria La Bufala, a Maranello (Modena) sceglie di farlo, da napoletano quale è (sia per origini che per ispirazione della sua pizza), portando sul suo disco lievitato i sapori della tradizione emiliana e, stringendo appena appena il campo d’interesse, dell’Appennino Modenese.
Non parliamo solo delle ricette più conosciute e amate dal Bel Paese, come la Lasagna o un ricco Tortellone, entrambi farce di alcune delle sue pizze a La Bufala, ma di un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo che può arrivare fino al 1266. Fu in quest’anno, infatti, che per la prima volta compare una menzione scritta del borlengo, un pezzo importante - e irresistibile - della storia di pastori e contadini locali, i quali dovevano sostenersi con quel che avevano per affrontare la fatica nei campi. I presupposti non erano felici: la farina aveva un costo molto alto, per non parlare del pane; ecco che allora questo va assottigliandosi nelle loro case fino a diventare una sfoglia magra e croccante, un velo di acqua e farina. Sorge, quindi, il problema di abbinarci una proteina di sostanza; niente di nobile, sia chiaro, ma grasso di maiale che scioglie sulla sfoglia ancora calda, profumata da un battuto di erbe di montagna e aglio.
Il lardo da spennellare sulla base della pizza crea uno strato croccante e sfrigolante in cottura
Solo anni e anni dopo, verrà aggiunto il Parmigiano e ogni delizia del paniere locale, ma è all’idea originaria che Gianni si ispira direttamente per ricreare, attraverso la pizza – questo potente vettore comunicativo – un autentico borlengo.
La pizza Borlengo di Gianni Di Lella
E allora parte da una base pizza ad alta idratazione con una percentuale variabile di riso, farro, mais e farine integrali; questa viene poi cosparsa da lardo e rosmarino, e cotta in forno. Poi, solo in uscita, preziose scaglie di parmigiano reggiano, meglio se stagionato almeno 60 mesi. La pizza scrocchia, il profumo di rosmarino e di grasso sfrigolante esplode, il parmigiano sprigiona soprattutto la sua nota acidula. La storia vive ancora, sulla pizza.
Gianni Di Lella con Enrico Piazza
Gianni Di Lella con Alessandro Billi
PAOLO GRIFFA - Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Aosta
Paolo Griffa con Niccolò Vecchia, che ha condotto il suo intervento
La carota, vera protagonista del cooking show
Un composto di olio, cioccolato e oro per creare un effetto 3D sul piatto
Carota di Paolo Griffa
FEDERICO DALLA VECCHIA e FEDERICO SCALICI - BioEsserì Porta Nuova, Milano
La squadra di BioEsserì a Eccellenze in Piazza: lo chef Federico Dalla Vecchia, il mixologist Federico Scalici, il lievitista Antonio Pagano
Antonio Pagano impegnato nella cottura delle basi per la creazione firmata BioEsserì
Federico Scalici impegnato nella miscelazione di Hot Stuff
Focaccia con pollo alla diavola, verdura saltata e salsa di vitello, BioEsserì
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
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A cura della redazione di Identità Golose
I protagonisti di Fast Revolution, l'evento dedicato alla pizza contemporanea, che si è svolto lo scorso 4 aprile presso la pizzeria La Bufala di Maranello (Modena), del patron e pizzaiolo Gianni Di Lella: da sinistra, Richard Abou Zaki (chef del ristorante Retroscena, una stella Michelin a Porto San Giorgio, Fermo), Gianni Di Lella, Jacopo Mercuro della sua pizzeria romana 180grammi assieme alla sua spalla destra Simone Ballicu, chef "convertito" per amore della pizza e Manuel Alicchi, della squadra della pizzeria La Bufala
Foto di Marialuisa Iannuzzi
A sinistra, Richard Abou Zaki (chef del ristorante Retroscena assieme a Pierpaolo Ferracuti, nonchè ideatori della pizzeria La Sera Pizza-vista-mare, entrambe le insegne a Porto San Giorgio, Fermo) e Gianni Di Lella, patron e pizzaiolo della pizzeria La Bufala a Maranello, Modena. Nello scatto, la pizza Zuppa Inglese in preparazione: al cuore della loro lezione per Identità di Pizza proprio la Pizza Dolce
Le tematiche più calde e attuali della ristorazione in Italia e nel mondo, le iniziative speciali di Identità Golose, le ultime novità nel pianeta gola con i migliori appuntamenti da non perdere: tutto questo è Primo Piano.