Pomeriggio inoltrato, al Castello di Masino, a Caravino (Torino). Di fianco a me, Antonio Cera, straordinario panificatore del Forno Sammarco di San Marco in Lamis (Foggia). Mi sono avvicinato a lui per porgli qualche domanda sull’evento a cui stiamo partecipando. Ma la sua prima risposta è più che esauriente: «Sai cosa facciamo adesso? Prendo del pane, quello con le patate, che è il più morbido, lo scaldo un po’, e poi andiamo da Guido Castagna, che fa dei Gianduiotti deliziosi. Li mettiamo su delle fette di pane caldo e ce li mangiamo».
Questo piccolo scambio può riassumere in modo molto efficace lo spirito che si è respirato nella giornata inaugurale, dedicata a chef e operatori del settore, della quarta edizione di
Paesi e Paesaggi del Gusto, la mostra-mercato organizzata da
Davide Rampello e dal
FAI, con l’obiettivo di raccogliere artigiani e piccoli produttori che rappresentano vette d’eccellenza per l’enogastronomia italiana. E che da quest’anno vede la collaborazione con
Identità Golose (come
abbiamo raccontato in questo articolo di Gabriele Zanatta).

Antonio Cera alle prese con pane e Gianduiotti
Tra le decine e decine di espositori si è creata da subito una sintonia sincera e una complicità contagiosa: e così a fine giornata si sono formati incontri e visite, tra chi offriva assaggi ai colleghi e chi, come appunto
Cera e
Castagna, provava a mescolare bontà con bontà (e sì,
Antonio Cera aveva ragione: valeva proprio la pena di mettere quei
Gianduiotti su quel pane caldo).
Questo spirito è anche, fin dalla prima edizione, nei pensieri dell'ideatore dell'iniziativa Davide Rampello, autore e conduttore della rubrica "Paesi e Paesaggi" di Striscia la Notizia e curatore del Padiglione Zero di Expo Milano 2015. Lo ha ricordato oggi, in un piccolo saluto che ha voluto rivolgere ai produttori presenti e ai primi visitatori di questa anteprima.
«Parlate tra voi - ha detto
Rampello con la sua consueta passione - incontratevi e scambiatevi esperienze e idee. Farete nascere così stimoli nuovi e vi arricchirete a vicenda». Per poi invitare allo scambio e alla narrazione anche nei confronti dei visitatori della mostra-mercato: «Siamo qui per raccontare storie, le vostre storie. Non contano solo gli ottimi prodotti che portate qui, ma sono fondamentali le vostre vite di uomini e donne, le vostre famiglie, ciò che vi hanno insegnati i padri e i nonni. Quando qualcuno viene ad assaggiare quello che c'è sui vostri banchi, raccontate come lo avete prodotto, quanto ci avete lavorato, parlate dei vostri sogni e dei vostri successi, come anche delle vostre sofferenze e dei vostri errori».

Il pubblico raccolto sotto il tendone degli eventi
Parole che acquistano ulteriore senso accostandole a una definizione di
Davide Rampello dei protagonisti di Paesi e Paesaggi del Gusto: "beni culturali viventi". Ecco perché il
FAI, ente vocato alla tutela e alla valorizzazione di beni storici, artistici, naturalistici e culturali, ha aderito con entusiasmo alla realizzazione di questo progetto, ospitandolo in un luogo magico, di straordinaria bellezza, come il Castello e Parco di Masino.
Identità Golose ha collaborato a questo appuntamento coionvolgendo chef e ristoratori, per far incontrare questi produttori d'eccellenza con chi poi potrà nobilitare il loro lavoro, trasformandolo con cura ed estro creativo. Una collaborazione che proseguirà nei prossimi mesi e che vedrà la partecipazione di un nutrito gruppo di questi artigiani all’edizione 2019 del Congresso di Identità Milano in programma dal 23 al 25 marzo e ispirato al tema “Costruire Nuove Memorie”.
Peraltro, alcuni di loro sono già in contatto con la cucina d'autore: l'esempio più evidente è ancora quello di
Antonio Cera, che già da due anni organizza a San Marco in Lamis un evento chiamato
Grani Futuri, dedicato ai pani, italiani e internazionali, e ispirato dal concetto della sostenibilità, in cui sono coinvolte molte firme illustri della gastronomia italiana. O, altro esempio sicuramente efficace, il piemontese
Mulino Marino, da cui si serve
Michelangelo Mammoliti, chef de
La Madernassa a Guarene (Cuneo), uno dei cuochi che hanno visitato questa edizione di
Paesi e Paesaggi del Gusto. E che in particolare usa una delle farine
Mulino Marino, la "7 effe", per i suoi tagliolini
50 7 effe, con 50 tuorli per chilo di farina.
O ancora possiamo parlare della passione quasi commovente di
Giuseppe Canobbio, classe 1936, definito "il Re della Torta di Nocciola". A Cortemilia (Cuneo), dove dal 1964 sorge la pasticceria
La Corte di Canobbio, per festeggiare i 50 anni di attività si sono dati appuntamento chef come
Enrico Crippa,
Davide Palluda,
Maurilio Garola, impegnati a re-interpretare la famosa torta di
Giuseppe. E con loro e ancora altri il prossimo luglio si festeggeranno i 55 anni, con una nuova festa nella piazza di Cortemilia.
Sono solo piccoli esempi, e altri contatti nasceranno in questi giorni e durante il
Congresso di Identità Golose, grazie a quello spirito di incontro e condivisione che continuerà ad animare questa collaborazione. Nel frattempo,
Paesi e Paesaggi del Gusto prosegue con le due giornate aperte al pubblico:
oggi, sabato 6 ottobre e domenica 7, dalle ore 10 alle 18.

Cioccolati Guido Castagna
I nostri ricordi più felici hanno il sapore del Caciocavallo Podolico dell'
Azienda Agricola Bramante - Masseria Paglicci, del pesto di
Roberto Panizza, del cioccolato di
Guido Castagna (e non solo dei Gianduiotti), delle
Pere Madernassa dell'omonimo Consorzio, della Torta di nocciole di sua maestà
Giuseppe Canobbio. E i vostri? Non resta che scoprirlo, con una visita al Castello di Masino. Per informazioni e acquisto biglietti
potete visitare il sito ufficiale, dove potete scaricare anche
l'elenco completo degli espositori.