06-10-2016
Alcuni dei protagonisti della tavola rotonda “Talent and the mentorship, a mutual opportunity”, organizzata da S.Pellegrino a New York, un prologo interessante della finale della seconda edizione della S.Pellegrino Young Chef, che si terrà a Milano dal 13 al 15 ottobre. Nella foto si riconoscono, da sinistra, Niko Romito, la moderatrice dell'incontro Pavia Rosati, Carlo Cracco, Alex Atala, Dino Borri, il console italiano a New York Francesco Genuardi, Alex Stupak, Emma Bengtsson e Massimo Bottura (foto Brambilla/Serrani)
Sta diventando un appuntamento fisso di Identità New York, dai contenuti sempre più interessanti grazie a relatori importanti, che riportano la loro esperienza direttamente dalla cucina. Quest’anno c’era anche Francesco Genuardi, console generale d’Italia a New York, a sottlineare anche l’interesse sempre più acceso delle istituzioni per il nostro mondo. Il dibattito è organizzato da S.Pellegrino e titola “Talent and the mentorship, a mutual opportunity”, una valida chiave per esplorare un meccanismo cruciale della S.Pellegrino Young Chef (dal 13 al 15 ottobre si tiene la finale della seconda edizione a Milano) e del futuro stesso della ristorazione. Attorno a Clement Vachon, International relations, events & communication manager e David Hardie, direttore S.Pellegrino Usa, erano seduti cuochi chiamati a relazionare sul rapporto maestro/allievo. Li moderava Pavia Rosati, fondatrice di Fathom Away, alla presenza di giornalisti americani che ascoltavano attenti. Abbiamo isolato le frasi più interessanti. Carlo Cracco, Cracco, Milano: «E’ complicato fare il mentore perché è complicato fare lo chef: occorrerebbe essere sempre presenti e osservare quel che fa l’allievo ma non è sempre possibile. Il mio primo maestro era un tedesco: parlava solo nella sua lingua e io non capivo niente. Per noi, è vitale far sentire chiunque entra in cucina come parte di un team, non una presenza isolata».
Alex Stupak, Emma Bengtsson, Massimo Bottura, Paolo Marchi
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt