Stefano Guizzetti
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Alcuni dei protagonisti della tavola rotonda “Talent and the mentorship, a mutual opportunity”, organizzata da S.Pellegrino a New York, un prologo interessante della finale della seconda edizione della S.Pellegrino Young Chef, che si terrà a Milano dal 13 al 15 ottobre. Nella foto si riconoscono, da sinistra, Niko Romito, la moderatrice dell'incontro Pavia Rosati, Carlo Cracco, Alex Atala, Dino Borri, il console italiano a New York Francesco Genuardi, Alex Stupak, Emma Bengtsson e Massimo Bottura (foto Brambilla/Serrani)
Sta diventando un appuntamento fisso di Identità New York, dai contenuti sempre più interessanti grazie a relatori importanti, che riportano la loro esperienza direttamente dalla cucina. Quest’anno c’era anche Francesco Genuardi, console generale d’Italia a New York, a sottlineare anche l’interesse sempre più acceso delle istituzioni per il nostro mondo. Il dibattito è organizzato da S.Pellegrino e titola “Talent and the mentorship, a mutual opportunity”, una valida chiave per esplorare un meccanismo cruciale della S.Pellegrino Young Chef (dal 13 al 15 ottobre si tiene la finale della seconda edizione a Milano) e del futuro stesso della ristorazione. Attorno a Clement Vachon, International relations, events & communication manager e David Hardie, direttore S.Pellegrino Usa, erano seduti cuochi chiamati a relazionare sul rapporto maestro/allievo. Li moderava Pavia Rosati, fondatrice di Fathom Away, alla presenza di giornalisti americani che ascoltavano attenti. Abbiamo isolato le frasi più interessanti. Carlo Cracco, Cracco, Milano: «E’ complicato fare il mentore perché è complicato fare lo chef: occorrerebbe essere sempre presenti e osservare quel che fa l’allievo ma non è sempre possibile. Il mio primo maestro era un tedesco: parlava solo nella sua lingua e io non capivo niente. Per noi, è vitale far sentire chiunque entra in cucina come parte di un team, non una presenza isolata».
Alex Stupak, Emma Bengtsson, Massimo Bottura, Paolo Marchi
classe 1973, laurea in Filosofia, giornalista freelance, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di gastronomia presso istituti e università. twitter @gabrielezanatt instagram @gabrielezanatt
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