Francesco Sposito
Vellutata di sedano, tartufo nero e fonduta di formaggiodi Pascal Barbot
Ricette d’autore Benvenuto 2021: la Corona di ravioli ripieni di cinturello di Paolo Trippini
Carmen Vecchione, Dolciarte, Avellino, nel ritratto di Brambilla/Serrani
La strada percorsa da Carmen Vecchione risulta ardua e veloce allo stesso tempo. Nel senso che la scelta di aprire una propria pasticceria ad Avellino con una idea del tutto personale e molto attuale della Dolce Arte, sulle prime ha sollevato un certo scetticismo essendo l’Irpinia terra fortemente legata alle tradizioni. Vecchione è nata nel mondo della ristorazione, nasce come pastry chef nel bellissimo ristorante La Maschera di Gino Oliviero, al fianco dello chef Lino Scarallo. Ha quindi un'idea molto diversa da chi si è formato al banco di pasticceria, partendo dalle classiche preparazioni che in Campania rimangono un caposaldo imbattibile e rigoroso. Viene dalla campagna, quella della casa dei nonni, e questo elemento appare ben radicato nel suo dna. A Identità Milano 2018 è tra i 9 relatori che hanno inaugurato il settore Pasticceria italiana contemporanea, unica donna, ha saputo abilmente giocare tra i ricordi personali, i prodotti dell’orto di famiglia e le tecniche acquisite con lo studio. Pur essendo laureata in Economia e commercio, la sua strada è andata in tutt’altra direzione, quella della pasticceria dove ritrova se stessa in armonia con i prodotti della sua Irpinia.
La Santarosa alla maniera di Carmen Vecchione
Classe 1966, nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer
Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”