23-02-2018

Protagonisti al congresso: Francesco Mazzei

La sorprendente parabola del cuoco 44enne, partito da Cerchiara di Calabria alla lenta conquista di Londra

Francesco Mazzei, 44 anni, calabrese di Cerchiara.

Francesco Mazzei, 44 anni, calabrese di Cerchiara. Ristoratore a Londra, al momento cura tre insegne: Sartoria a Mayfair, Radici a Islington e Fiume, vicino a Battersea Power Station. Sarà relatore sabato 3 marzo, nella giornata di apertura di Identità Milano dedicata alla Calabria, ore 13 in Auditorium

Calciatore o gelataio: questo poteva essere il futuro del giovane calabrese Francesco Mazzei se non avesse avuto la passione per le scarpe e i jeans firmati. Pur di permettersi un paio di Levi's, all'età di 8 anni, si rimboccò le maniche e si mise ad aiutare lo zio a fare il gelato, quello autentico, artigianale. Un giorno, proprio come capita nei film a lieto fine, uno chef importante passò al negozio e assaggiò un mangia e bevi (frutta fresca e sorbetto) preparato apposta per lui da Francesco. Il cuoco ne rimase folgorato e, da allora, la sua carriera nel campo gastronomico fu segnata.

Dopo aver imparato anche a fare la pasta con la mamma e la nonna, lasciò la soleggiata Calabria per spostarsi prima a Roma, poi in Scozia e a Londra, infine nel Medio Oriente, assorbendo e imparando l’arte culinaria da nomi del calibro di Willi Elsener, Henry Brosi e Alan Yau. Nel 2008, a 34 anni, l’occasione di aprire un ristorante nella capitale inglese: L’Anima, l’elegante locale di Mazzei nella City, ottenne subito grossi favori tra critica e pubblico. La sua ‘pastachina’ (un primo a base di crespelle, verdura e carne) diventò da subito uno dei favourite sia tra gli italiani, nostalgici dei sapori nostrani, sia tra gli inglesi, proprio nel periodo in cui cominciava la scoperta della cucina italiana regionale all’estero.

Mazzei con Francesco Chiarelli, executive chef di Fiume (foto instagram)

Mazzei con Francesco Chiarelli, executive chef di Fiume (foto instagram)

Francesco porta con sé la Calabria e la rende famosa attraverso i suoi prodotti tipici: se da queste parti la ‘nduja è diventata un ingrediente comune su uova strapazzate e pasta, lo si deve a lui. Del resto, ogni due mesi torna a casa, nella sua terra, e sceglie il meglio del terroir per poi portarlo oltre Manica; non solo per dare una spinta all’economia locale ma soprattutto per continuare a diffondere i sapori veri del nostro Mezzogiorno a queste latitudini.

Conclusa l’avventura de L’Anima, dal 2015 è alla guida di Sartoria, che ha trasformato in un fine dining all’italiana nel cuore di Mayfair; qui non è solo la Calabria ad essere protagonista nei piatti di Mazzei ma tutto il belpaese con il suo patrimonio gastronomico. Altri due ristoranti seguono in breve tempo: Radici, una trattoria a Islington, e Fiume, vicino alla iconica Battersea Power Station.

Ormai un nome sulla scena gastronomica britannica (anche grazie a diverse apparizioni televisive) Francesco è un eccellente testimonial per la Calabria e per l’Italia tutta.


IG2018: il fattore umano

Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”

a cura di

Federica Carr

Napoletana residente a Londra, vacanziera subacquea, è website manager di mestiere e foodie per passione

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