03-03-2020

Bentornato Giovanni Santarpia: che bontà a Firenze

I nostri assaggi nel nuovo locale del pizzaiolo campano in Toscana, tra proposte della tradizione e altre più innovative

Giovanni Santarpia di nuovo di scena a Firenze co

Giovanni Santarpia di nuovo di scena a Firenze con il suo nuovo locale, che porta il suo nome. Tutte le foto sono di Luca Managlia

Giovanni Santarpia è tornato. Ed è tornato in grande forma aprendo a gennaio 2020 un locale a suo nome (e cognome) in una zona periferica di Firenze ma facilmente raggiungibile dal centro cittadino e dall’uscita autostradale di Impruneta.

Per la prima volta in proprio, l’istrionico pizzaiolo classe ’73 originario di Castellammare di Stabia, ha (ri)costruito per l’occasione una squadra composta da giovani incontrati durante il suo cammino professionale: «Potendo decidere chi avere con me, ho formato un gruppo di lavoro che è quasi una famiglia, recuperando rapporti umani e lavorativi. Siamo così affiatati che quasi non dobbiamo parlare per capirci». La riprova è l’atmosfera rilassata e familiare che si respira in sala, con un servizio per circa 50 coperti attento e informale, più alcuni posti al bancone.

Santarpia e la sua squadra

Santarpia e la sua squadra

Santarpia, che fa parte dei Petra Selected Partner ed è premiato da anni con i Tre Spicchi del Gambero Rosso, era sbarcato a Firenze nel 2015 nella pizzeria di Largo Annigoni, lasciata un anno fa, dove ha sfornato pizze per quasi tre stagioni. Nel suo anno sabbatico da poco concluso, ha portato avanti collaborazioni con alcuni colleghi, senza smettere di cercare la sua nuova casa. Ma il pubblico fiorentino (e non solo) nel frattempo non lo ha perso di vista né tantomeno dimenticato e, al momento della notizia della nuova apertura, è partito un conto alla rovescia fra gli appassionati di lievitati.

Il menu propone una sezione di antipasti e sfizi fritti, in pieno stile napoletano, fra cui la Montanarina con lampredotto di Luca Cai – noto trippaio fiorentino – e salsa verde o la classica mozzarella in carrozza.. E poi le pizze, alcune tradizionali, come la Marinara o la Regina Vesuvio - pomodorino del Piennolo e mozzarella di bufala del Casolare - altre invece suoi cavalli di battaglia, come la Zucca gialla e guanciale, una gustosa sintesi di stagione con protagonista la zucca mantovana in crema.

Fra le proposte più singolari, la Bianca con lingua di vitello, insalatine e pecorino romano o la Zucca gialla e guanciale, soprassata del Vecchio e zest di limone. La selezione delle pizze del giorno propone altre soluzioni divertenti, come la zero-spreco con gambi di friarielli (le foglie sono usate per la classica con la salsiccia) di solito non utilizzati, qui saltati in padella e serviti su base bianca con acciughe e olive; o ancora la bianca con protagonista la bottarga.

La Pizza bianca con lingua di vitello, insalatine e pecorino romano 

La Pizza bianca con lingua di vitello, insalatine e pecorino romano 

Novità anche nell’impasto, un blend di farine Petra del Molino Quaglia cui Santarpia ha deciso di aggiungere una parte di semintegrale, a rendere il suo prodotto ancor più leggero e gustoso.

Con il ritorno di Giovanni Santarpia, si arricchisce ulteriormente il panorama della pizza fiorentina e la Toscana in generale si conferma sempre più come un’area geografica da tenere d’occhio per gli amanti dell’arte bianca.


Giovanni Santarpia
via Senese 171, Firenze
tel. +39 055 9338245
giovannisantarpia.com
aperto da martedì a domenica solo a cena


Mondo pizza

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a cura di

Amelia De Francesco

Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola

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