13-08-2018

I ristoranti dell'estate: in Sicilia tra Siracusa e Ragusa, fino a Mazara

Viaggio nella Sicilia meridionale attraverso 17 indirizzi golosi da non perdere, tratti dalla nostra Guida Identità Golose

Cornucopia in cialda di cannolo con ripieno di ric

Cornucopia in cialda di cannolo con ripieno di ricotta: un dolce simbolo della Sicilia nell'interpretazione di Pino Cuttaia

In queste settimane troverete su Identità Golose tutti i migliori ristoranti d'Italia nei luoghi di villeggiatura. Oggi esploriamo la Sicilia Meridionale, da Siracusa a Ragusa e poi più in là, fino a Mazara

LA MADIA - corso Filippo Re Capriata 22, Licata (Agrigento), +39 0922 771443, ristorantelamadia.it
Fa sognare, incuriosisce e intriga la cucina che Pino Cuttaia oggi propone agli ospiti del suo ristorante: è ancora quella cucina imperniata sulle idee di anamnesi e di emozioni che ha propulso lo chef nelle zone più brillanti del panorama gastronomico internazionale, ma si arricchisce di nuovi contenuti, di sfide attualissime che il cuoco di Licata affronta con la semplicità e l’intelligenza che lo contraddistinguono e con la voglia imperturbabile di non fermarsi, continuando il suo percorso di ricerca e di vita. È questo il motivo per cui sono nati alcuni dei nuovi piatti, per intenzione decisa e salda di alleggerire fisicamente e concettualmente le preparazioni, sfoltire le sovrastrutture e concentrare sapori ed essenze. Così, nello sviluppo di un “degustazione”, ecco la Parmigiana di melanzane, il Pane cunzato fai-da-te e gli Spaghetti con vongole e acqua prezzemolata. È sempre possibile ovviamente godere dei capisaldi dell’estro cuttaiano... Leggi l'intera recensione di Davide Visiello


L'OSTE E IL SACRESTANO - via sant'Andrea 19, Licata (Agrigento),  +39 0922 774736, losteeilsacrestano.it
Varcando la soglia del ristorante l'Oste e il Sacrestano ti immergi nella Sicilia più autentica, verace e prorompente. L'oste Peppe ti guida con modestia e discrezione alla scoperta dei suoi piatti, delle tradizioni autoctone e delle materie prime, che manipola con naturalezza, assoluta padronanza e competenza tecnica. Per lo chef la cucina è quasi una tela, una trama da tessere secondo l'ispirazione e il dono che la terra oggi ti ha dato. Terra e mare coesistono in perfetta simbiosi nel suo fare cucina, tradizione, territorio e passione che si traducono in un concetto di cucina viva, espressa, intrisa di cultura e coscienza popolare. E' lo chef stesso che ti porta i piatti al tavolo, e te li descrive con pathos e sapienza. Il tasting menù "Peppe fai tu" lascia libero arbitrio all'estro dello chef e all'autorevolezza della materia prima. La perfetta trasposizione del mare che vira verso la terra esprime l'antipasto... Leggi l'intera recensione di Stefania Lattuca


VOTAVOTA - lungomare Andrea Doria 48, Marina di Ragusa (Ragusa), +39 334 1426962, votavota.it
Due facce della stessa medaglia, Votavota, la nuova insegna gourmet di Marina di Ragusa, che vede al timone due fuoriclasse della ristorazione siciliana, Giuseppe Causarano e Antonio Colombo. Quasi come una nave, questo nuovo locale troneggia sul lungomare. Sessanta coperti, una cantina con ben 150 etichette nazionali e internazionali, curata dal maestro di sala e cantina Valerio Capriotti, obloò che guardano il mare, uno chef table disposto davanti alla centralissima cucina a vista, con una mise en place distinta rispetto alla sala. A vista anche la pasticceria, tempio di assoluta espressione dello chef Antonio Colombo, naturalmente vocato all'inclinazione dolce della cucina. Filosofia di cucina essenzialmente di mare, con accenni di rilievo verso la terra, in accostamenti singolari di una cucina di altissimo valore e contenuto. Sud è la celebrazione di un territorio attraverso un piatto: totanetti scottati con stracciatella di bufala ragusana, spremuta di datterino di Scicli e mollica tostata... Leggi l'intera recensione di Stefania Lattuca


LA FORESTERIA  - strada provinciale 79, km 91, Menfi (Agrigento) - contrada Passo di Gurra, +39 0925 1955460, planetaestate.it
Da questa terrazza l'orizzonte ha tre livelli distinti e definiti: il primo è quello dei colori, mutevoli con le stagioni, delle distese di vigneti che ricoprono Menfi, alzando lo sguardo, si apprezza il nastro blu del mare, infine, a completare il quadro, l'azzurro infinito di un cielo da godersi in silenzio. Questa terrazza è l'elegante ma informale sala da pranzo de La Foresteria, il wine resort della famiglia Planeta, da 5 secoli produttori di vino, oggi tra le firme più note del panorama enologico internazionale. Lo chef Angelo Pumilia, viaggiatore colto e intelligente, molto a contatto con il mondo nipponico, ricerca personalmente, seleziona ed utilizza il migliore ingrediente siciliano per proporre una cucina pulita, elegante e decisa: ogni piatto buono ed equilibrato nelle sue componenti è un esercizio di tecnica mai banale né fine a se stesso... Leggi l'intera recensione di Davide Visiello


Accursio Craparo

Accursio Craparo

ACCURSIO - via Clemente Grimaldi 39, Modica (Ragusa), +39 0932 941689, accursioristorante.it
Di rado s'incontra una tale consentaneità tra design e gastronomia. A parte l'eleganza dei singoli dettagli, l'impressione è quella di una trattoria del primo Novecento; parimenti la cucina, al di là della felicità creativa e della tecnica aggiornata, rimane al fondo ancoratissima alla tradizione della cultura contadina siciliana. I sapori sono concreti, virili, anche nelle ideazioni che sembrano divagare leziosamente. Forse questo il motivo per cui è proprio nei primi piatti che Accursio Craparo trova la dimensione più propria. Durante il nostro (bisogna ammetterlo) sbilanciatissimo pasto, abbiamo assaggiato tutti i primi, e tutti ci hanno colpito per la solida immediatezza dell'esperienza gustativa. Ne ricorderemo due: il succulento Velo di Pasta, ovverosia Pasta all’uovo e ceci con quaglia, patelle di mare e cicoria, e l'immancabile Pasta con acciuga, qui arricchita da bottarga di tonno, cipollotto, finocchietto selvatico e pane tostato... Leggi l'intera recensione di Antonio Chinellato


FATTORIA DELLE TORRI - vico Napolitano 14, Modica (Ragusa), +39 0932 751286, fattoriadelletorri.it
Pioniere con Giovanni Guarneri dell'alta gastronomia siciliana, quando ancora non era di moda. Promotore di una scuola di cucina, talent scout, padre nobile nel suo stesso, storico locale di Modica, la Fattoria delle Torri dove sono state scritte alcune fra le più belle pagine della cucina isolana, oggi di nuovo dietro ai fornelli, più battagliero che mai, Peppe Barone, non solo resiste, ma non finisce di stupire. Ha viaggiato, si è confrontato con la cucina internazionale, con la forza di chi è consapevole delle proprie origini e ben conosce la chimica degli elementi. Non a caso, in un menu ricco di delizie di stagione, spiccano almeno due perle rare, che da sole valgono il viaggio: il Petto d'anatra con il suo fegato grasso al Marsala vergine e chutney di mela (col quale ho visto due distinti clienti francesi fare una golosissima scarpetta: e, come diceva Peppino, "ho detto tutto...") e le Creste di gallo alla "stimpirata"... Leggi l'intera recensione di Felice Modica


VICARI - ronco Bernardo Leanti 9, Noto (Siracusa), +39 0931 839322, ristorantevicari.it
E' ristoro dal caldo e dalla luce abbacinante che riempie gli occhi e la pelle rimbalzando sulle pietre barocche di Noto, l'ombra fresca e luminosa del piccolo ed accogliente locale di Salvatore Vicari. Affacciata su una traversa chiusa, un cortile lungo, che si diparte da una delle iconiche discese a precipizio fra i due piani netini che si infiorano al tempo della festa, questa bella tavola siciliana sta alla via principale come la cucina di Vicari sta all'anima ed alla tradizione della cucina siciliana. Questo ragazzo propone una cucina vividamente siciliana ma... discosta e al riparo dall'irruente intensità e barocca ridondanza dei sapori. Leggi l'intera recensione di Giulio Francesco Bagnale


CAFFE' SICILIA - corso Vittorio Emanuele 125, Noto (Siracusa), +39 0931 835013
Venghino, signori, venghino. Accorrete in fretta al Caffè Sicilia prima che Netflix mandi in onda lo “Chef’s Table” monografico su Corrado Assenza, il secondo italiano dopo Massimo Bottura a finire sotto i riflettori della serie più seguita nel mondo. Le code di clienti fuori a Noto, già lunghe in stagione estiva (che qui si prolunga da maggio a ottobre), potrebbero ingrossare a dismisura. Ma non venite qui solo per fare i selfie col Maestro; concentratevi alla sostanza di quello che lui e la sua famiglia allargata mettono in scena ogni giorno da decenni, un paniere di piccole gioie quotidiane, costruite su dolcezze e sapidità naturali. Favolose granite agli agrumi, al gelso nero, fico o pesca. Brioches friabili in ogni momento della giornata... Leggi l'intera recensione di Gabriele Zanatta


Marco Baglieri col suo secondo, Igor Barbieri

Marco Baglieri col suo secondo, Igor Barbieri

CROCIFISSO - via Principe Umberto 48, Noto (Siracusa), +39 0931 571151, ristorantecrocifisso.it
Nel centro storico della capitale del Barocco la meraviglia è aria che scompiglia i pensieri. Noto, che sulla cartina d'Italia è un puntino estremo della lontana Trinacria, fa parte del Patrimonio dell'Umanità da una quindicina d'anni e, inserita in questa imperdibile bellezza, dal 1999 il ristorante Crocifisso delizia palati provenienti da ogni angolo di mondo con tutto il gusto e la cultura della migliore tradizione siciliana. La proposta di Marco Baglieri, chef e patron del locale, che vanta alcuni periodi formativi al fianco di Ciccio Sultano e di Corrado Assenza, è rotonda e di piacere: l'ingrediente, rigorosamente del territorio, viene esaltato con uno stile popolare intrecciato di slanci modernisti, finalizzato alla composizione di piatti ricchi di sapore, mai privi di corrispettivi sapidi e freschi... Leggi l'intera recensione di Davide Visiello


CORTILE ARABO - piazza Villa Dorata, Pachino (Siracusa) - Marzamemi, +39 0931 841678, cortilearabo.it
Il Cortile Arabo si erge come una palafitta sull'acqua a ridosso di una scogliera sul Mar Ionio. Il rito dell'accoglienza e della buona cucina si officia nella sala all'aperto, dinanzi all'orizzonte e nel tipico cortile arabeggiante. In primavera e autunno, una piccola saletta con pochi intimi coperti. Un'ex casetta di pescatori, oggi ristorante di charme, guidato dallo chef Massimo Giaquinta, che ritroviamo regista di una cucina più consapevole e matura. Nato a Nairobi, mamma kenyota e papà siciliano, le sue origini si leggono anche nei suoi piatti, intrisi di multiculturalità ed esotismo. La carta è una trasposizione delle maree, infinito, gusto e orizzonte fanno da trama ai piatti di questa bella tavola. Pani sapientemente realizzati con grani antichi siciliani, timilia, russello e margherito abbinati a olio evo dei Monti Iblei fanno da apripalato e da perfetto stimolo ai succhi gastrici... Leggi l'intera recensione di Stefania Lattuca
 

Ciccio Sultano

Ciccio Sultano

DUOMO - via Capitano Bocchieri 31, Ragusa - Ibla, +39 0932 651265, cicciosultano.it
Gli chef, quelli bravi e di personalità, stagione dopo stagione, rinnovano piatti, gesti e pensieri, senza mai perdere il contatto con l’identità di uomo e di cuoco che, col tempo e con l’esperienza, diventano veri e propri sigilli di garanzia: Ciccio Sultano, portabandiera dell’alta cucina italiana nel mondo, ogni anno cambia pelle, pur restando fedele ai principi cardine della cucina del suo Duomo, irrinunciabile meta gourmet nella splendida Ragusa Ibla. “Non abbiamo paura del rinnovamento perché le nostre radici corrono profonde”. La sensazione è che Sultano oggi si esprima molto più di cuore e di mente e che la sua arte stia assumendo via via le sembianze di una celebrazione culturale e sistematica del territorio e di una rispettosa esaltazione dell’ingrediente di Trinacria...  Leggi l'intera recensione di Davide Visiello
 

LA FENICE del Villa Carlotta - via Gandi 3, Ragusa, +39 0932 604140, lafeniceristorante.com
La cucina di Claudio Ruta può considerarsi di impronta francese a livello di ideazione, preparazione e presentazione, anche se le materie prime sono sicilianissime. Gli accostamenti sono funambolici, ma sempre al servizio del piacere e mai della sorpresa fine a se stessa. Frequenti le ricette del territorio rivisitate, che spesso si spingono verso l'archeologia, come per l'uso del cuturro (crusca grossolana ottenuta dalla macinatura del grano), del cuocciu ri uoriu (pastina a forma di chicco), delle pale di fico d'India, del fungo di carrubo. Le sorprese sono infinite: le pere si mescolano agli ortaggi, l'acqua di mare diventa un ingrediente. La focaccia si colora di pistacchi o si profuma di Tonda Iblea; le emulsioni saggiano l'uovo marinato o il sedano; i cocktail (Bloody Mary) si sposano alle canocchie, le fave alla cannella, il foie gras al pepe. Le verdure diventano spaghetti, il pesto dribbla il basilico e si misura con una combinazione di mitili e amaranto... Leggi l'intera recensione di Antonio Chinellato


La magnifica sala della Locanda Don Serafino

La magnifica sala della Locanda Don Serafino

LOCANDA DON SERAFINO - via avvocato Giovanni Ottaviano, 13, Ragusa - Ibla, +39 0932 248778, locandadonserafino.it
La Locanda Don Serafino è ancora quella che, in quanto a bellezza, non teme rivali: 80 eleganti coperti tra la roccia viva e un'antica abside di blocchi bianchi in pietra calcarea, calici di cristallo, tovagliato lindo, lumi e sedie di design in policarbonato trasparente a far brillare l'ambiente con uno studiato tocco contemporaneo. Qui, ai fianchi della scenografica Ibla, lo chef Vincenzo Candiano, uomo di poche parole e molti fatti, propone dal 2002 la sua cucina del territorio. Con uno stile caratterizzato da estrema pulizia, sia nei concetti che nelle presentazioni, e chiarezza d'intenti, il suo fine è dare forma moderna ai sapori della tradizione. La tecnica viene sempre utilizzata per valorizzare l'ingrediente e mai abusata in eccessi autoreferenziali e i piatti, all'assaggio, entrano tutti con grande equilibrio e delicatezza per poi venire fuori, subito dopo, con complessità, potenza e componenti gustative... Leggi l'intera recensione di Davide Visiello


I BANCHI - via Orfanotrofio 39, Ragusa - Ragusa Ibla, +39 0932 655000, ibanchi.it
Tempio del gusto e officina dei sapori. Sono espressioni che indicano bene il nuovo concept di cucina I Banchi, un progetto che ha preso vita nel luglio del 2015, per volontà di Ciccio Sultano, chef e patron del Duomo di Ragusa Ibla. Una location che vive 16 ore al giorno, dalle 8 del mattino alle 24 sempre aperto, con svariate offerte gastronomiche. Il profumo del pane caldo appena sfornato, la colazione, l'aperitivo, il pranzo, lo spuntino, il break con le granite, i dolci o i gelati, un cocktail, una tisana o il ristorante a la carte. I Banchi sono anche bottega, emporio dei prodotti di eccellenza del territorio ibleo e siciliano. Pasta artigianale, conserve, formaggi, salumi, olio, vini, solo il meglio, da un'attenta selezione di Ciccio Sultano. Lui è il regista, mentre executive chef è Giuseppe Cannistrà, per 7 anni al Duomo come capopartita, e adesso in questa avventura in cui firma la direzione tecnica della cucina, con piatti che... Leggi l'intera recensione di Stefania Lattuca


Un piatto di 'A Cava: Tonno leggermente scottato su misticanza di stagione arancia e ciliegino candito

Un piatto di 'A CavaTonno leggermente scottato su misticanza di stagione arancia e ciliegino candito

'A CAVA - contrada Eremo di Croce Santa, Rosolini (Siracusa), +39 0931 1845211, acavaristorante.it
Un vecchio carrubo dall’imponente apertura alare al centro di una grande valle. Un profondissimo silenzio e intorno il maestoso niente della Cava d’Ispica che solca l’altopiano Ibleo. Leggenda narra che qui trovò rifugio un asceta, fra quattro chiese scavate nella roccia e un’atmosfera selvatica, come sa la Sicilia quando dà il meglio di sé. Da 150 estati il carrubo rifiorisce, testimone del pari e dispari fra favole e verità. Delle une e l’altra sa la storia di Maurizio Massa, che in questo niente qualcosa l’ha pur trovata. Un passo indietro. Adolescente ai primi fuochi, esplose che aveva 17 anni: da Paolini a Cremona, dall’Espresso al Wall street journal, tutti s’accorsero e celebrarono un talento potente e precoce. Poi il black out. Due scelte sbagliate per perdersi, 8 anni per ritrovarsi... Leggi l'intera recensione di Sonia Gioia


IL CONSIGLIO DI SICILIA - via Casmene, 79, Scicli (Ragusa) - Donnalucata, +39.0932.938062, ilconsigliodisicilia.com
Parafrasando Camilleri, quand'anche Montalbano, col suo corollario di Sicilia macchiettistica e da parodia, avesse qui posato le illustri terga, ce ne stracatafotteremmo. Al Consiglio di Sicilia - nome sciasciano volutamente distorto - conta la sostanza. E che sostanza! Pesce, innanzi tutto. Dalle un tempo umili spatole ripiene di melanzane, ragusano dop, pomodori e basilico, ai gamberoni rossi di Mazzara del Vallo, crudi, con sashimi di tonno rosso del Mediterraneo. Con "Genova per noi" e Paolo Conte in sottofondo, quei gamberoni rossi sono davvero un sogno. E i lampi non raggi solari, ma esplosioni di goduria acquolinosa che, dalle papille gustative raggiungono immediatamente il cervello. Leggi l'intera recensione di Felice Modica


Giovanni Guarnieri

Giovanni Guarnieri

DON CAMILLO - via delle Maestranze 96, Siracusa, +-39 0931 873923, ristorantedoncamillosiracusa.it
Come la fontana Aretusa, Don Camillo è parte dell'identità di Ortigia, cuore antico di Siracusa e lo chef Giovanni Guarneri, che da una vita ne regge le sorti, con Giuseppe Barone di Modica, ha scritto le prime, magnifiche pagine dell'alta gastronomia siciliana. Una cantina con oltre mille etichette, tra i primi a inserire uno strepitoso carrello di formaggi; una fra le torte al cioccolato più buone di tutti i tempi porta il suo nome. La sua Zuppa di "mucco" (purtroppo impossibile da realizzare per via del divieto di pesca degli avannotti) era commovente ed è entrata nella leggenda. Basterebbe questo, ma Guarneri non finisce di stupire e il suo locale resta fucina di sperimentazioni e invenzioni gastronomiche. Non ci eravamo ancora ripresi - noi ruspanti mangiatori di Fegato di maiale con la "calia" (l'omento del maiale: saporitissimo piatto contadino) - della sua stupefacente interpretazione dei Gamberoni nella rete, ovvero avvolti, come fossero fegato, nell'omento del suino, che eccolo proporci... Leggi l'intera recensione di Felice Modica


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