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Riji: il piatto dell'inverno di Nicola Laera
Il piatto nasce dall'idea di utilizzare l'animale dal sapore più selvatico che abbiamo nelle Dolomiti, la lepre. Il suo sapore ferroso e acido si abbina egregiamente a un tipo di zucca che a me piace molto, la Hokkaido o zucca castagna. La farina di pere altoatesina, la mostarda di pere e la terrosità del tartufo nero di Norcia conferiscono al piatto un gioco di contrasti tra dolce, piccante e selvatico alquanto seducente. Come riso uso il Vialone Nero, che dà consistenza al piatto con i suoi chicchi dall’ottima masticabilità.
Riji Riso “Vialone nero” alla zucca, ristretto di lepre, mostarda e tartufo nero
Ricetta per 4 persone
Lo chef Nicola Laera
Per il riso
200 g di vialone nero 150 g di purè di zucca violino al forno 2 l di brodo di pollo 50 g di burro acido 70 g di burro di malga 40 g di parmigiano grattugiato Sale e pepe
Per la salsa
1 lepre 100 g di carote 100 g di sedano 100 g di cipolla rossa 50 g di porto rosso Spezie invernali 1 cucchiaio Acqua quanto serve
La sala della Stüa de Michil a Corvara (Bolzano)
Tostare il riso, bagnare con brodo di pollo e cuocere lentamente per 12 minuti, aggiungere tutti gli ingredienti e mantecare.
Lavare bene la lepre, tagliarla a pezzi e rosolare, aggiungere le verdure, bagnare con il porto rosso, evaporare e aggiungere l’acqua. Far bollire per qualche ora, filtrare tutto e ridurre alla consistenza di uno sciroppo.
Per guarnire il piatto utilizzare 30 grammi di mostarda di pere frullata fine e disporre 10 piccoli puntini di mostarda sulla base del piatto, versare il risotto molto all’onda, spolverare di farina di pere, jus di lepre e finire con 4 grammi di tartufo nero pregiato di Norcia, olio di semi di zucca, farina di pere.
Papà pugliese e mamma ladina, dimostra la felice combinazione di queste radici nel suo lavoro di chef de La Stüa de Michil di Corvara in Badia (Bolzano)