12-11-2012
Un piatto del light lunch di Moshik Roth, cuoco israeliano del ristorante &samhopudplaces di Amsterdam, Paesi Bassi, +31.20.2602094. Il ristorante si sforza di utilizzare prodotti meno usati e sconosciuti, in un contesto ideale per incontrare gente, scambiarsi opinioni, osservare opere d’arte come in una galleria
Siamo in una delle zone più hip di Amsterdam, quella tra la stazione centrale dei treni e il museo Nemo progettato dall’italiano Renzo Piano. Qui da queste parti fino a pochi anni fa c’era il deserto dei tartari, il nulla. I più attenti agli aspetti gastronomici segnalavano solamente un famosissimo ristorante cinese galleggiante nel bacino d’acqua interno e, per l’accoglienza, l’oscuro e vagamente spettrale hotel Amrath, non privo comunque di un suo fascino retrò. Ora invece il quartiere ha raggiunto un suo equilibrio architettonico e si presenta come una delle nuove mecche della vita notturna cittadina, anche per la stretta vicinanza con il super affollato Red District che catalizza inevitabilmente frotte di turisti incuriositi e un’umanità varia e decisamente bizzarra. Detto questo, in zona è sorto un hotel fascinoso come l’Hilton Double Tree, ci si può concedere soste gourmet di grande interesse da Lastage, ristorante neostellato del dinamico cuoco Rogier Van Damme, e al ristorante Vermeer ospitato all’interno dell’NH Barbizon. E, meglio ancora, da un paio di mesi è arrivato a portare le sue mirabolanti elucubrazioni gastronomiche il pacioso e simpatico cuoco israeliano Moshik Roth nel locale trendy &samhoud places. Fresco reduce del suo storico ristorantino ad Haarlem, verso il mare del Nord, dove si è guadagnato i galloni di cuoco creativo e tecno-emozionale, Moshik Roth ha creato una sorta di joint venture con l’amico imprenditore Jip Samhoud e ha aperto nei primi giorni di settembre uno spazio disposto su due livelli ben distinti tra loro.
L'interno del ristorante gourmet &samhoud places, situato al secondo piano
Moshik Roth
E che dire di The Earth, divertente preparazione dai ricordi ellenici assemblata in un piatto (che piatto non è) dalla forma sferica, in cui si inizia col degustare le memorie del Pireo tra verdure e moussaka. E una volta finita la prima parte del piatto, posizionata in cima all’altezza del Circolo Polare Artico, la sfera viene aperta in due dal cameriere all’altezza dell’Equatore e rivela al suo interno la seconda parte, composta dal foie gras d’anatra con funghi. E poi The Forest, dolce incursione paesaggistica in un sottobosco, tra terra di cioccolato e funghi (ricostruiti con nocciola e cioccolato) e il contrasto del frutto della passione. Tutti giochi golosi e stimolanti che possono essere vissuti anche a pranzo.
&samhopudplaces Oosterdokskade 5, Amsterdam Paesi Bassi +31.20.2602094 Menu degustazione: da 120 a 160 euro (4-6 portate)
Le insegne, i sapori e le personalità cucinanti d'Europa, viste da Gualtero Spotti
a cura di
giornalista per riviste di turismo ed enogastronomia italiana, ama le diverse realtà della cucina internazionale. E poi adora viaggiare