20-07-2016
La Stigghiola di Tony Lo Coco, chef del ristorante I Pupi di Bagheria (Palermo), una stella Michelin, non è di budella di agnello, come impone la tradizione siciliana, ma di tonno rosso. Una sorpresa tra le sorprese nella cucina di questo ragazzo mosso da fuoco creativo
Di Bagheria si iniziò a parlare dopo l’omonimo libro di Dacia Maraini (1993), ma anche quando uscì il capolavoro cinematografico “Baaria” di Giuseppe Tornatore (2009). Una città invocata e raccontata da personaggi di spessore, dai toni alti. Nessuno pensava che prima o poi avremmo menzionato questo borgo di 50mila anime del Palermitano, grazie a un cuoco illuminato: Tony Lo Coco. Il ristorante I Pupi è nei pressi di Villa Palagonia, decorata da una moltitudine di sculture mostruose, trasposizione della mutevole condizione umana. Ventotto coperti in una saletta ben disposta, dalle linee moderne e minimali, nette e precise. In sala ci accoglie Laura, compagna dello chef, nella vita e nel lavoro, che ci conduce in un percorso di mille sentieri emozionanti. Lo Coco si presenta subito come cuoco autodidatta: «La mia è una cucina della nonna e della mamma - ci racocnta – il mio unico stage l’ho fatto nella storica pasticceria Don Gino di Bagheria, oggi mio suocero, e ho continuato il mio lavoro in una sala banchetti. Ho studiato profondamente la linea di Texturas di Albert e Ferran Adrià, cercando di capire come questa potesse interagire con i prodotti della mia terra». È così che il ragazzo inizia il suo percorso tra ricordi, emozioni, pensieri e soprattutto volontà di affrancamento da una classe locale dominante aristocratica, talvolta facilona.
Il Polpo maiolino alla griglia con spuma di panelle di Tony Lo Coco
Tony e Laura, insieme nella vita e nella professione
I Pupi via del Cavaliere, 59 Bagheria (Palermo) +39.091.902579 Prezzi medi : antipasti 18, primi 18, econdi 20 e dolci 9 euro Menu degustazione: 35 (3 portate), 70 (6), 80 (7) e 95 euro (9 portate) Da giugno a settembre chiuso l'intera domenica e lunedì a pranzo
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Classe 1976, formazione giuridica. Il suo primo lavoro è fare la mamma. Motore della sua vita sono i viaggi e la gastronomia. Viaggiare tra piatti e territori
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.