19-10-2019

Aürt a Barcellona, semplicità ragionata

Conoscere Artur Martinez, promettente cuoco catalano che ha preso possesso dell'insegna dell'Hilton Diagonal Hotel

Lo staff del ristorante Aürt, contenuto all'

Lo staff del ristorante Aürt, contenuto all'interno dell'Hilton Diagonal Hotel a Barcellona. Al centro, lo chef Artur Martinez

E alla fine Artur Martinez si stabilì a Barcellona. Precisamente, nel lussuoso Hilton Diagonal Hotel, a pochi passi dalla spiaggia di Llevant. Noi che lo seguiamo da 10 anni, che abbiamo percorso molte volte la strada per Terrassa, sapevamo che, da un punto di vista economico e professionale, non aveva più senso rimanere a lungo nel piccolo ristorante Capritx.

Ma è lì che ha iniziato a lavorare coi prodotti della sua regione (El Vallès), molti con un sigillo ecologico, legato al movimento Slow Food. E sempre lì ha sviluppato - un po' per obbligo, un po’ per mancanza di mezzi, molto per convinzione - una piccola filosofia gastronomica che può essere riassunta in questa frase splendida, che fa capolino sul biglietto da visita e sulla sua bandiera: «Alla complessità forzata, preferisco la semplicità ragionata».

È così che la comoda barra di questo nuovo Aürt - quasi un’anagramma del nome dello chef - non si pone come semplice consulenza per l'hotel, ma esprime un forte impegno per fare quest'angolo unico, situato nello spazio aperto della hall dell'hotel, la sua nuova casa.

Royale di cipolla

Royale di cipolla

Peperone piquillo ripieno di coda di vacca vecchia

Peperone piquillo ripieno di coda di vacca vecchia

La cucina offre tanti spunti oltre al rispetto per il prodotto di prossimità: la catalanità di alcuni piatti è smussata da diverse influenze andaluse, che deve alle sue origini familiari (per esempio il salmorejo di gamberi), con tocchi vintage e retromoderni, attualizzati come succede alla Papada di maiale al pepe verde e uova di trota, o con soluzioni quasi basche come i deliziosi Tallarines di calamari sopra al pil pil. Oppure classicismi francesi zen, come accade con la meravigliosa e minimalista Royale di cipolla.

Tra gli altri assaggi salati da non perdere, il Peperone piquillo ripieno di coda di vacca vecchia, non sempre nel menu, che cambia spesso ma che a volte si può trovare nella carta del ristorante informale dell'hotel, situato nella stessa sala dell’insegna gastronomica. Basta solo chiederlo. 

I dessert della pasticciera Alba Llacera (ex Tickets e Pakta di Albert Adrià) meritano un'attenzione particolare per il livello tecnico e il gioco impeccabile dei sapori. In più, sono adatti ai celiaci. Degno del miglior ristorante di cucina nordica è il Gelato al burro nocciola con barbaforte, crumble di caffè e foglia di mandarino. Golosa come un dessert andaluso è invece la Patata dolce asada, con vino di Jerez, galletta al caffè e un interessante accenno di cacao e peperoncino. Dettagli che fanno la differenza.

Gelato al burro nocciola con barbaforte, crumble di caffè e foglia di mandarino

Gelato al burro nocciola con barbaforte, crumble di caffè e foglia di mandarino

Aürt dell’Hilton Diagonal
Passeig del Taulat 262-264
Barcellona, Spagna
Prenotazioni solo online
Menu degustazione: 70 e 95 euro
Chiuso l’intera domenica, l’intero lunedì e martedì a pranzo


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Philippe Regol

origini francesi, laureato in Filologia spagnola, da 40 anni abita a Barcellona e per 20 ha fatto il cuoco. Patito di gastronomia, ora anima il blog Observación Gastronómica 2

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