20-10-2020

Serendepico vicino a Lucca, una delle cucine più interessanti di Toscana

La storia del giapponese Masaki Kuroda, architetto convertito ai fornelli, ora in sella al ristorante del Relais del Lago

Lo staff del ristorante Serendepico, contenuto ne

Lo staff del ristorante Serendepico, contenuto nel Relais del Lago di Gragnano di Capannori (Lucca). In primo piano, Masaki Kuroda Sabrina Falconi

Un architetto giapponese che ha una folgorazione in un ristorante italiano e decide di diventare cuoco. Una storia come quella di Masaki Kuroda non si sente certo tutti i giorni. Originario di Kumamoto, il 37enne aveva seguito le orme di famiglia intraprendendo gli studi di architettura. Poi una cena in un ristorante italiano gli ha cambiato la vita: ha lasciato tutto e si è trasferito in Italia per frequentare la Scuola di Cucina di Gianluca Pardini a Lucca. Ha fatto diversi stage - Uliassi, El Coq, La Locanda del Pilone - ma quello che davvero gli ha davvero cambiato la vita è stato al Serendepico. allora guidato dallo chef Damiano Donati.

Nel 2012 lì arriva Sabrina Falconi, cameriera ma anche artista di strada ed esperta di giocoleria. La verve elegante di lei incontra il talento quieto di lui e decidono di diventare soci in affari. Insieme nel 2015 prendono in gestione il ristorante, che si trova all’interno del bel Relais del Lago di Gragnano di Capannori, verdissima campagna a pochi chilometri da Lucca: un casolare agricolo, la cui costruzione risale addirittura al Seicento, circondati da vigneti e oliveti. Certo non il luogo dove ci si aspetta certo di trovare uno chef giapponese che, in modo silenzioso e abbastanza defilato, ha creato una cucina delle più interessanti della Toscana.

Il concetto di ‘fusion’, tanto storpiato e abusato, qui trova un nuovo significato: “Masaki ha mescolato le due culture senza distorcerle. I suoi piatti sono un equilibrio perfetto tra i due mondi in cui si è trovato a vivere, a mangiare e a viaggiare,” descrive efficacemente Sabrina, che ora è diventata anche sake sommelier. Sono 6 le formule menu degustazione: da 5, da 7 e da 9 portate, ognuna disponibile nella versione carne e pesce o solo in quella pesce. Tra gli assaggi da ricordare: gli Gnudi di baccalà, capesante e shiso in salsa al caciucco e crema di patate, perfettamente esemplificativi della cucina di Masaki.

Masaki Kuroda, 37 anni, giapponese di Kumamoto

Masaki Kuroda, 37 anni, giapponese di Kumamoto

Il Relais del Lago

Il Relais del Lago

O ancora la Lingua e anguilla cotta sul bbq al profumo di arancia e pepe sichuan: un capolavoro di consistenze dalla cottura millimetrica. Ma se a un palato un po’ avvezzo alla cucina nipponica sono piatti come i Capelli d’angelo freddi, aglio olio e yuzu con crudo di mare a rimanere nel cuore, la Rosticciana di maiale cotta a bassa temperatura e glassata non richiede particolari livelli di interpretazione per essere goduta e letteralmente spolpata.

Da ormai 5 anni ogni settimana organizzano il GiappoGiovedì in cui propongono solo piatti filologicamente giapponesi. E la formula GiappoGarden (maki e sashimi per 25 euro, solo sashimi a 50 euro e fritti vari come i Takoyaki, crocchette di patate e polpo, oppure la tempura mista) permette a tutti di godersi un aperitivo veloce nel giardino, oppure di portarsi un asporto a casa. Ma i progetti a firma Serendepico non si esauriscono qui. Nel loro futuro, rivela Sabrina, c’è anche un piccolo ristorante, verso Lucca, con una formula più casual e la possibilità di acquistare prodotti di Masaki come le sue salse.

Serendepico al Relais del Lago
via della Chiesa di Gragnano, 36
Capannori (Lucca)
+390583975026
Prezzi medi: antipasti 14, primi 15, secondi 17, dessert 7 euro
Menu degustazione da 55 a 100 euro
Chiuso martedì, a pranzo aperto solo domenica


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Giorgia Cannarella

bolognese per nascita e per scelta, scrive di cucina e di tutto quello che le ruota intorno per Munchies Italia, il sito di Vice dedicato al cibo, con escursioni cartacee su Gazza Golosa e Dispensa. Tra le sue passioni si annoverano il Cynar, i biscotti e i boschi, non necessariamente in quest'ordine

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