È l’Eating House di Miami l’insegna che vede il giovane chef di origine italiana Giorgio Rapicavoli presentare ogni giorno la sua cucina ricca di creatività, ma anche di spunti legati alle sue esperienze passate. Solo 28 anni, ma già tanto da raccontare.
La curiosità verso il mondo degli chef nasce in lui guardando i programmi televisivi che lo avvicinano a un immaginario non dissimile da quello vissuto in casa: la mamma italiana è il terreno fertile per un giovane come lui che trova in questa professione una vocazione e predisposizione, oltre che a una passione, che lo portano dai giochi ai fornelli vissuti all’età di cinque anni fino a un corso di Culinary Arts alla Johnson and Wales University. La voglia di scendere in campo è tale che Rapicavoli decide di non concludere gli studi e trovare subito un’occupazione in una delle cucine di Miami. In poco tempo si ritrova nelle brigate di Adam Votaw da Atwater on Gore Creek, arrivando al ruolo di executive chef al 660 at the Angler’s – posizione ricoperta per ben tre anni.

L'ingrediente comune di tutti i piatti dei sei chef emergenti: il Grana Padano
Come lo stesso chef statunitense ama raccontare, è il viaggio in Italia a segnare il suo percorso e a convincerlo definitivamente che la sua carriera è quella del cuoco. Nella sua terra d’origine ossia in Piemonte, dove ancora vivono alcuni parenti, ha modo di partecipare a
Terra Madre organizzata da
Slow Food presso il
Salone del Gusto. Quest’occasione gli permette di lavorare a fianco di grandi chef del calibro di
Ferran Adrià,
Alice Waters e
Joshua Viertel. Ritornato negli States,
Rapicavoli partecipa alla serie televisiva di cucina
Chopped dove è il primo chef di Miami a decretarsi vincitore.
Il progetto
Taglio Sartoriale Internazionale è per lui la prima vera occasione per far conoscere il suo talento al di fuori degli Stati Uniti e per mettersi alla prova con un ingrediente come il
Grana Padano che, da buon italiano, già fa parte del suo bagaglio culturale gastronomico. Ora gli obiettivi di Rapicavoli sono quelli di portare avanti la sua filosofia di cucina all’interno della
Eating House e, allo stesso tempo, di conquistare la commissione di esperti con la sua ricetta,
“Bresaola” di rape rosse, crema di pepe nero, Grana Padano, limone grigliato e olio extravergine d’oliva. Appuntamento quindi a martedì 11 febbraio 2014, in occasione della decima edizione di
Identità Milano, quando
Rapicavoli si contenderà il titolo di
testimonial Grana Padano 2014 insieme ad altri suoi cinque colleghi, giovani emergenti come lui e proveniente da Giappone, Germania, Francia e Russia.
Biografie precedentemente pubblicate:
Key Fukada
Denny Imbroisi