09-12-2018

Bottura e Ducasse per Food for Soul a Identità Golose Milano

Due maestri della cucina uniti da una lunga amicizia: martedì 11 dicembre la loro cena a quattro mani in via Romagnosi 3

Alain Ducasse e Massimo Bottura, qui fotografati n

Alain Ducasse e Massimo Bottura, qui fotografati nel Refettorio di Food For Soul a Londra. Il cuoco francese ha cucinato in tutti i Refettori aperti sinora e martedì 11 dicembre sarà a Milano per una cena di fund raising per il progetto 

«La tecnica l'hai appresa, ora devi trovare la tua strada», disse il maestro, strappando gli appunti dell'allievo. 1993, Louis XV di Montecarlo, Alain Ducasse taglia violento il cordone ombelicale da cui penzola Massimo Bottura.

Scriveva così sulle pagine del nostro sito, in questo articolo di ottobre 2012, Gabriele Zanatta, raccontando di una lezione a quattro mani tra il maestro francese e il cuoco italiano a Identità New York

L'aneddoto è abbastanza noto: Bottura rimase quasi un anno al Louis XV lavorando per Ducasse, e al momento di andare via vide fatto a pezzi il blocco su cui aveva segnato meticolosamente ogni insegnamento appreso in quella cucina. Ciò che aveva imparato doveva diventare un patrimonio suo, vivo nella sua mente, non cristallizato sui fogli: questo, secondo lo chef dell'Osteria Francescana fu la lezione più importante ricevuta dall'allora suo maestro.

Bottura e Ducasse nel 2012 a Identità New York

Bottura e Ducasse nel 2012 a Identità New York

Negli anni successivi i due chef sono rimasti sempre molto vicini e tra pochi giorni, la sera di martedì 11 dicembre, saranno insieme a Milano, in via Romagnosi 3, nell'Hub Internazionale della Gastronomia di Identità Golose, per una cena unica che raccoglierà fondi per il progetto di Lara Gilmore e Massimo Bottura, Food for Soul: associazione no-profit fondata per combattere lo spreco alimentare nell’interesse dell’inclusione sociale, che ha dato vita ai Refettori di Milano (il primo, aperto durante Expo2015), Rio de Janeiro, Parigi, Londra, di cui abbiamo più volte raccontato anche su queste pagine.

Proprio per questo progetto, Massimo Bottura ha poche ore fa ricevuto l'Ambrogino d'Oro: «Il più grande chef del mondo - ha detto durante la cerimonia il Sindaco Beppe Sala -. Ha fatto del cibo un simbolo di inclusione, grazie alla collaborazione con la Caritas Ambrosiana, con la quale ha fondato il primo Refettorio». 

Un'immagine della sala del Refettorio Ambrosiano

Un'immagine della sala del Refettorio Ambrosiano

Queste invece sono le parole con cui Bottura ci ha voluto illustrare lo spirito con cui lui e Alain Ducasse saranno a Milano martedì sera: «Dobbiamo alzare l'asticella. Tutti questi ragazzi che lavorano nelle cucine mi vedono come un esempio da seguire: io sento questo senso di responsabilità, ce l'ho da sempre. Dunque per me è fondamentale mostrare come il cuoco del 2018 sia molto di più della somma delle proprie ricette. È un concetto che rappresenta al meglio il mio modo di pensare. E devo ringraziare Alain Ducasse, che si è reso ancora una volta disponibile: è sempre al nostro fianco. Ha mille impegni e problemi, come tutti noi: però quando lo cerco, mi segue costantemente. Me lo ha detto: "Chiamami, Massimo, e io ci sarò". Così è stato al Refettorio Ambrosiano, durante Expo, il 14 luglio 2015, nel giorno in cui ricorre l'anniversario della Presa della Bastiglia; poi è venuto anche al Refettorio a Parigi, il terzo giorno a quello Londra. Ed è volato persino al Refettorio di Rio de Janeiro. Non posso che ringraziarlo».

E se martedì 11 Bottura sarà con Ducasse a Identità Golose Milano per Food for Soul, il 14 sarà a Napoli per la conferenza stampa con cui verrà presentato Social Tables Made in Cloister, un nuovo progetto comunitario contro lo spreco alimentare e l'isolamento sociale nel cuore di Napoli. Ogni settimana, all'interno del refettorio del Chiostro di Santa Caterina a Formiello, un diverso chef allestirà - utilizzando ingredienti di recupero come sempre succede a Food for Soul - una tavola sociale per quaranta ospiti che siederanno attorno ai Tavoli Cenacolo realizzati da Mimmo Paladino. L'artista sarà presente a Napoli per la presentazione del progetto, insieme a Davide de Blasio, vicepresidente dell'Associazione Made in Cloister

Massimo Bottura di fronte a uno dei Tavoli Cenacolo di Mimmo Palladino, che verrà installato nel Chiostro di Santa Caterina per il nuovo Social Table di Food For Soul in collaborazione con Made in Cloister

Massimo Bottura di fronte a uno dei Tavoli Cenacolo di Mimmo Palladino, che verrà installato nel Chiostro di Santa Caterina per il nuovo Social Table di Food For Soul in collaborazione con Made in Cloister

Infatti Food for Soul non è soltanto Refettori: i Social Tables sono servizi offerti non quotidianamente come per i Refettori, ma una volta alla settimana, in spazi comunitari pre-esistenti, in cui vengono invitate a sedersi a una tavola sociale famiglie e persone bisognose. Coinvolgendo chef, produttori alimentari, artisti e designer. Napoli sarà la prossima sede di una di queste tavole, aggiungendosi alle già attive Modena e Bologna. 

Esempi di grande concretezza, con cui dal 2015 si materializzano i propositi e gli obiettivi più volte espressi da Massimo Bottura. Tutta Identità Golose Milano, a partire dai fondatori Claudio Ceroni e Paolo Marchi e passando per tutto lo staff, è estremamente orgogliosa e onorata di poter ospitare martedì 11 dicembre un appuntamento di questa importanza e di questo valore, contribuendo alla raccolta fondi per Food for Soul. I posti per la cena (a cui si accederà con una donazione personale minima di 550€) sono esauriti.


Primo piano

Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Niccolò Vecchia

Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare 
Instagram: @NiccoloVecchia

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