22-12-2022
Ancora un mese, e sabato 21 gennaio Enrico Buonocore inaugurerà la settima Langosteria, la seconda all’estero dopo Parigi, la prima in alta quota, dopo averla declinata per ben quattro volte a Milano e una quinta a Paraggi, tre curve o quattro prima di Portofino nel Golfo del Tigullio, riviera ligure di Levante. Appuntamento a St.Moritz, tra Engadina e Grigioni, attorno ai duemila metri, alle spalle del paese e del lago in direzione Corviglia. In pratica sulle piste da sci di una località unica; sport invernali a parte, celebre per bellezza e ricchezza, una esclusività che nel tempo le ha creato un problema importante: St.Moritz è “vecchia”. Piace soprattutto agli over 50, che possono permettersela, meno ai trentenni. Da qui un grande
Langosteria St.Moritz: Baked potato e caviale
La Langosteria prende posto di una baita storica come la Chesa Chantarella dove hanno brillato due celebrità come i Mathis, padre e figlio, Hartly e Reto, primo locale nel 1967, famosi per avere deliziato generazioni di ricchi con piatti a base di aragosta, caviale e tartufi. Non che Buonocore non li offra, ma lo fa in chiave contemporanea, non per ostentazione ma come tasselli, tessere di proposte che uniscono due ingredienti all’opposto tra loro, uno ricco e uno povero, figli di ragionamenti gastronomici molto attuali al punto che di povero c’è ben poco perché ogni singolo prodotto è nella sua miglior espressione.
Polenta bianca e frutti di mare alla Langosteria di St.Moritz
Fregola e King Krab dell'Alaska
Una porzione di fregola nella versione della Langosteria
Enrico Buonocore
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
Crediti fotografici@Antinori
Dall'alto a sinistra: (prima fila) Susy Ceraudo, Luca Gambaretto, Jgor Tessari, Valentina Bertini; (seconda fila) Alberto Piras, Alberto Tasinato, Matteo Zappile; (terza e ultima fila) Manuel Tempesta e Rudy Travagli