01-06-2019

Trapizzino raddoppia a Torino, le bontà di Stefano Callegari

L'inaugurazione del secondo locale sabaudo del format goloso nato a Roma. Bontà di sempre, con tanto Piemonte in cantina

Trapizzino arriva a Torino, e lo fa per la seconda volta, dopo l’apertura nel grande contenitore in condivisione del Mercato centrale di Porta Palazzo; questa volta in totale autonomia, in una delle piazze più belle e scenografiche di Torino, piazza Carlina, come la chiamano i torinesi, piazza Carlo Emanuele II, per quelli che la cercano sulle mappe tradizionali. Il civico è il 17, nel palazzo Coardi di Carpeneto, progettato da Castellamonte, ampia metratura e due grandi spazi in cui si dividono le due anime del locale, vineria e mixologia da una parte e trapizzini e supplì dall’altra.

Stefano Callegari

Stefano Callegari

Stefano Callegari e Paul Pansera decidono quindi di raddoppiare il loro investimento in città, a pochi mesi dall’apertura di Porta Palazzo: «La città ci piace, ci ha sempre dato un grande riscontro, sin dai tempi in cui andavamo al Salone del Gusto, con il nostro street food, per cui la scelta è stata facile».

La scelta di crescere, come quella nel 2008 di lanciare e di inventare una pizza romana d’angolo per contenere le straordinarie farce romanesche che non potevano rimanere incastrate nella classica pizza croccante.

La seconda sede torinese di Trapizzino, in piazza Carlina

La seconda sede torinese di Trapizzino, in piazza Carlina

Da quell’idea tanti tentativi ed esperimenti, fino al momento che ha visto lievitare il Trapizzino per la prima volta a Roma, da lì dopo circa 10 anni, sono 12 i locali sparsi in Italia (oltre a Roma e Torino anche Firenze, Trieste e Milano), con una piccola e orgogliosa bandierina posizionata sino a New York per iniziare a guardare lontano.

La proposta di Trapizzino anche in piazza Carlina è quella di sempre, ovvero la pizza farcita con straordinari ripieni, che ricordano quelli delle vecchie trattorie romane o i pentoloni di alluminio della nonna; e poi i supplì, al ragù come deve essere, ma anche al sapore dei grandi primi piatti tradizionali del Lazio e di Roma (amatriciana, carbonara, cacio e pepe). Poi c’è il vino, allegro e scanzonato, ma giusto e ben selezionato: tanto Lazio, che a Torino si vede poco e tanto Piemonte che non guasta; si va dai vini naturali a etichette più importanti, per soddisfare esigenze veramente diverse.

Foto di gruppo

Foto di gruppo

Il bancone del bar promette mescita e grandi cocktail, il bancone del cibo, con le cameriere con la fascia rossa tra i capelli, ci dicono che qui ci sarà da divertirsi.

Trapizzino sarà aperto dalle 10 del mattino sino a tarda sera, cercando di rifornire i torinesi di cibo e cose buone dalla colazione sino al dopo cena.

 

Trapizzino
piazza Carlo Emanuele 17, Torino
tel. +39 011 18755933
www.trapizzino.it


Mondo pizza

Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta

a cura di

Luca Milanetto

gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante

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