11-01-2014
In primo piano Emanuela Tommolini, appena dietro Fabio De Cristofaro. Sono l'anima di Esprì a Colonnella (Teramo), "Osteria di cucina naturale". Paolo Marchi ce ne ha parlato diffusamente qui
La millenaria relazione tra le donne e il cibo. È questa, a mio avviso, la sostanziale differenza tra una cuoca e un cuoco. Storicamente il ruolo delle donne è sempre stato quello di nutrire la propria famiglia, ma solo di recente hanno avuto accesso alle cucine professionali dove, come tutti sanno, c'è ancora una consistente differenza (numerica) tra i due sessi.
È risaputo che il nostro è un mestiere estremamente faticoso, dagli orari impossibili e fisicamente logorante. Ma guardando ai lavori che da sempre sono stati affidati a noi donne, anche se all'interno delle mura domestiche (crescita dei figli, cura del marito e degli anziani, preparazione dei pasti, pulizia della casa, e nelle campagne cura dell'orto e degli animali), non credo che possiamo farci impressionare dai ritmi seppur frenetici della cucina di un ristorante.
Tuiles ai lamponi e crema leggera alla vaniglia
Io ho iniziato a fare la cuoca piuttosto tardi, dopo gli studi in Scienze della comunicazione a Bologna, i viaggi di studio all'estero, la specializzazione in cultural management, il lavoro come organizzatrice teatrale in giro per l'Italia. Una decisione apparentemente incoerente, ma avevo dalla mia parte una grande passione per il cibo, la mania di acquistare in modo dissennato libri di cucina, una famiglia di ristoratori e una scelta, che si è rivelata fondamentale, fatta all'età di venti anni: diventare vegetariana.
Inoltre, avevo deciso da un paio di anni di tornare a vivere in Abruzzo, in un paesino tra le colline ricche di viti e ulivi che conta a malapena 3mila abitanti, dove solitamente la gente non va a teatro ma di certo, mi sono detta, mangia. Soprattutto, un luogo in cui non è difficile reperire buoni prodotti da mangiare e da cucinare.
Emanuela Tommolini, cuoca vegetariana
Oggi, a distanza di 4 anni, dopo la sfiducia e il boicottaggio iniziali da parte di molti e le difficoltà per uscire dall'anonimato, sono fiera che Esprì sia diventata una realtà con una grande personalità, grazie a scelte coraggiose e nessun compromesso, e forse grazie anche alla consapevolezza che essere donna e chef non cambia niente, ma fa la differenza.
Leggi anche L'altra metà del piatto di Elisa Arduini Esaltarsi nelle differenze di Viviana Varese Sesso debole sarà il tuo di Sara Preceruti Correre il doppio di Iside De Cesare Caro Babbo Natale di Ana Roš Io sono un cuoco di Antonia Klugmann Il talento non ha sesso di Aurora Mazzucchelli Non è facile ma non è neppure impossibile di Loretta Fanella Non siamo angeli del focolare di Cristina Bowerman
Donne che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
a cura di
laureata in Scienze della comunicazione al'Università di Bologna, dal 2009 è cuoca naturale all'Osteria Esprì di Colonnella in Abruzzo aperta insieme a Fabio De Cristofaro