01-06-2015
Un bel ritratto di Moreno Cedroni. Lo chef di Madonnina del Pescatore, Clandestino e Anikò, tutti nelle Marche, cucinerà a Identità Expo dal 3 al 7 giugno, a pranzo e a cena. Quattro portate a 75 euro vini inclusi, prenotazioni expo@magentabureau.it oppure al telefono +39.02.62012701. Domenica 7 giugno, solo a pranzo, Cedroni sarà impegnato in un quattro mani con Haruo Ichikawa di Iyo. Ne parleremo presto
E venne l’ora di Moreno Cedroni. Quella che tanti non vedono, a giudicare dalle prenotazioni che si stanno accavallando in questi giorni. Se il telefono è bollente è perché da mercoledì 3 a domenica 7 giugno il grande cuoco di Senigallia offrirà uno spaccato perfetto del suo geniale mestiere più che ventennale. Un vortice di sapori che arrivano sul bagnosciuga, deviati poi dai consueti artifici di golosità e giocosità. Estratti dal menu della Madonnina, del Clandestino e dall'universo street food, mondi paralleli che convergono senza fare una piega sotto i boccoli più famosi della cucina italiana.
Lo raggiungiamo al telefono mentre è impegnato al Praga Food Festival (felicemente impegnato, vedi il suo tweet). Ma la testa è già a Milano: «Nella mia vita ne ho visto tante, ma sarà un bello stimolo per me misurarmi con una clientela così folta e particolare». Scendiamo ora nei dettagli del menu (4 portate a 75 euro vini inclusi, prenotazioni expo@magentabureau.it oppure al telefono +39.02.62012701).
Odio la minestra: orzo perlato con vongole e moscioli selvatici di Portonovo, salsa cocco prezzemolo e lime (foto altissimoceto.it)
Col primo piatto passiamo da Marzocca di Senigallia a Portonovo: Odio la minestra: orzo perlato con vongole e moscioli selvatici di Portonovo, salsa cocco prezzemolo e lime (con Pinot Bianco Alto Adige Doc Athesis 2013 Kettmeier). Era in carta al Clandestino nell’estate del 2014, nel menu dedicato a Giacomo Leopardi: «Il poeta di Recanati scrisse una poesia titolata ‘Odio la minestra’, che forse stamperò per farla leggere a chi verrà. In una fondina circolare troverete dell’orzo perlato alle vongole. Ma ci sarà anche la Tailandia nel connubio cocco e lime. Il cliente è invitato a giocare e a rimestare a piacimento: al primo boccone gli sembrerà di stare a mollo in acque adriatiche; al secondo si troverà sbalzato in Oriente». Un piatto, un viaggio.
Guazzetto di pesci e molluschi al forno con sentori di anice stellato (foto worldrecipes.expo2015.org)
Per dolce, Fragole con marmellata e spuma di yogurt (con Trentodoc Ferrari Perlè Rosé 2008 Cantine Ferrari): «E’ un dessert di stagione. Cerco di valorizzare la bruttezza di certe fragole ammaccate. E di giocare con l’angosciante data di scadenza degli yogurt della grande distribuzione. Street food, fuori da ogni logica». Eccetto quella dell'inesauribile bontà e freschezza.
Attività, idee e protagonisti dello spazio di Identità Golose all'Esposizione Universale 2015
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt