10-09-2021
Il momento di pausa della pandemia ha dato il tempo necessario per realizzare il sogno di un gin perfetto per una degustazione conviviale
Monica Magnini è la signora della sala del ristorante stellato Guido da Costigliole presso il Relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo. Un lavoro condiviso con Andrea Alciati, cerimoniere di sala, grande esperto di vini e figlio di Lidia e Guido Alciati, storica famiglia della ristorazione piemontese. In cucina c’è Luca Zecchin, l’allievo talentuoso della mitica Lidia Alciati celebrata in tutto il mondo come Lady Agnolotto. Una squadra di professionisti che amano il proprio lavoro e, come molti colleghi, hanno chiuso il locale, causa pandemia, per molto tempo.
Monica in marzo 2020 medita di poter realizzare un sogno che ha nel cassetto da almeno un decennio: produrre un Gin. Complice il riposo “forzato” e il tempo a disposizione hanno creato le condizioni ideali per sviluppare un’ idea e, soprattutto di realizzarla in Piemonte. Circondata dalle colline delle Langhe e del Monferrato, indiscutibile patrimonio dell’ Unesco, ha preso forma il progetto: «Era da tempo che volevo creare un Gin e questo periodo sospeso mi ha permesso di mettere le basi per la ricetta, creare l’etichetta e il nome - spiega Monica Magnini - . In verità il nome non è casuale ma nasce dalla mia passione per lo Yoga e il mio rispetto assoluto della spiritualità che questa disciplina cela. Mi sono subito messa al lavoro con Andrea e affinato le prove tecniche degustative. Finalmente a gennaio 2021 è nato il Gin».
Luca Zecchin, Monica Magnini e Andrea Alciati
Un prodotto naturale di alto livello ideale per una degustazione conviviale. Bizzarra la coincidenza linguistica, ióogin in sanscrito descrive chi pratica lo yoga come tecnica ascetica. Un binomio essenziale per immaginare questo gin come uno spirit perfetto per bere, responsabilmente, senza dimenticare il proprio benessere spirituale. Monica sorride quando ci parla di questo progetto: «Dovevo creare qualcosa per generare energia vitale e riportare l’ottimismo in un periodo difficile - spiega Monica-. Diciamo che bere Om Yogin prima, durante e dopo i pasti è un toccasana perfetto per ritrovare un proprio equilibrio spirituale con naturalità. Certo l’idea è mia tuttavia ho coinvolto Andrea, in primis, e Luca per affinare la realizzazione di tutto il progetto. L’ abbiamo ottenuto da una ricetta esclusiva utilizzando solo ingredienti naturali con l’infusione di 7 botanicals. Usato una distillazione con alambicco discontinuo a bagnomaria di alcool etilico 96° con un infuso di bacche di ginepro e successiva infusione. Una soluzione idroalcolica di cereali, distillato di ginepro, alcolati aromatici e infusi naturali di fiori di sambuco e acacia, scorza di mandarino, pepe rosa, lemongrass e arancia amara». Un sorso che spazia dalle note pepate alle sfumature agrumate senza perdere la florealità e l’intensità del ginepro. Perfetto in purezza e straordinario per il classico Gin&Tonic.
Om Yogin è prodotto solo con ingredienti naturali con l’infusione di 7 botanicals
«Un Gin in purezza che si sposa perfettamente a pietanze di pesce crudo, ad un risotto ai gamberi oppure semplicemente un avocado toast. Con Luca e Andrea lo abbiamo provato con i nostri ravioli del Plin e l’abbinamento non è niente male». Un prodotto che si distingue nella mixology , perfetto per rendere meno secco il classico Martini.
«Lo Yoga s’intreccia al progetto tant'è che nella promozione delle nostre bottiglie ci piace affermare che dalla nostra bottiglia da 700 ml si possono degustare 14 generosi bicchieri per un tempo medio di consumo di 17 minuti adattato a bevitori allenati- chiosa Monica- esattamente l’equivalente di 102 OM . Non ultimo, ogni due sorsi avviene l'apertura di 1 Chakra. Quindi perché non provarlo?». È proprio il caso di affermare che l’inventiva è figlia della crisi e il tempo a disposizione delle menti creative genera progetti “vitali” come questo.
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laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
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