Michele Biagiola
Caramella di gorgonzola, sedano e peradi Enrico Bartolini
Ricette d'autore L'estate a tavola: Coniglio croccante, bieta e crema di carota di Paolo Trippini
La copertina di Chef Cristina Bowerman incontra / meets Eugenio Tibaldi, appena uscito per i tipi di Maretti Editore (pagine 224, 32 euro con lo sconto cliccando qui)
"Arte e cibo sono ambiti creativi che sperimentano le loro sovrapposizioni ormai da anni. Solitamente con una banalità fastidiosa, ai confini dell’inutile e ai bordi del dannoso per entrambi i versanti. Ma la superficialità può andar bene ed essere tollerabile quando ci si misura con la dimensione effimera dell’evento, non certo quando si raccoglie la sfida di una pubblicazione libraria chiamata a resistere al tempo nelle librerie, nelle biblioteche, nelle case, negli atelier e nei ristoranti. E allora qui si è dovuti andare necessariamente a fondo. A fondo non soltanto nei legami professionali tra i due protagonisti, ma anche nella relazione fertile tra arte e cibo in generale. Del perché sono storie e approcci che meritano di essere raccontati assieme, perfino nello stesso libro". Parole di Massimilano Tonelli, scritte nell'introduzione di un testo che proprio della relazione tra una grande chef, Cristina Bowerman, e un grande artista, Eugenio Tibaldi, si occupa. Chef Cristina Bowerman incontra / meets Eugenio Tibaldi è appena uscito per i tipi di Maretti Editore (pagine 224, 32 euro con lo sconto cliccando qui), nella collana "effusioni di gusto" che indaga l'interazione tra cucina stellata e arte contemporanea; va ulteriormente ad arricchire un catalogo gourmet che da anni unisce le eccellenze del settore. Un'opera di Eugenio Tibaldi Il libro sarà presentato il prossimo martedì 5 novembre a ContestaRockHair, lo spazio senza limiti geografici e d’espressione di Roma Testaccio. Lì la Bowerman sarà impegnata in un amicale confronto, o meglio ancora in un rimando tra cibo e opera d’arte che vedrà come interlocutore Eugenio Tibaldi, sempre in viaggio (come Cristina), sempre impegnato nel sociale (come Cristina), sempre attento alle estetiche della comunicazione che più efficacemente raggiungono il fruitore (come Cristina). Tanti i rimandi, le storie di vita simili, i coinvolgimenti emotivi e le finalità espressive dei protagonisti, che nelle pagine del libro parlano anche per voce propria, raccontando i loro inizi rivelando i cammini futuri. Qui pubblichiamo appunto un estratto, con le parole della Bowerman.
"Arte e cibo sono ambiti creativi che sperimentano le loro sovrapposizioni ormai da anni. Solitamente con una banalità fastidiosa, ai confini dell’inutile e ai bordi del dannoso per entrambi i versanti. Ma la superficialità può andar bene ed essere tollerabile quando ci si misura con la dimensione effimera dell’evento, non certo quando si raccoglie la sfida di una pubblicazione libraria chiamata a resistere al tempo nelle librerie, nelle biblioteche, nelle case, negli atelier e nei ristoranti. E allora qui si è dovuti andare necessariamente a fondo. A fondo non soltanto nei legami professionali tra i due protagonisti, ma anche nella relazione fertile tra arte e cibo in generale. Del perché sono storie e approcci che meritano di essere raccontati assieme, perfino nello stesso libro". Parole di Massimilano Tonelli, scritte nell'introduzione di un testo che proprio della relazione tra una grande chef, Cristina Bowerman, e un grande artista, Eugenio Tibaldi, si occupa.
Chef Cristina Bowerman incontra / meets Eugenio Tibaldi è appena uscito per i tipi di Maretti Editore (pagine 224, 32 euro con lo sconto cliccando qui), nella collana "effusioni di gusto" che indaga l'interazione tra cucina stellata e arte contemporanea; va ulteriormente ad arricchire un catalogo gourmet che da anni unisce le eccellenze del settore.
Un'opera di Eugenio Tibaldi
Tanti i rimandi, le storie di vita simili, i coinvolgimenti emotivi e le finalità espressive dei protagonisti, che nelle pagine del libro parlano anche per voce propria, raccontando i loro inizi rivelando i cammini futuri. Qui pubblichiamo appunto un estratto, con le parole della Bowerman.
È difficile spiegare come si è evoluta la mia cucina in questi anni, perché lei (la mia cucina, per l’appunto) è come me: sempre in movimento. Posso con sicurezza definirmi una di quelle persone che crede che cambiare significhi in realtà rimanere fedele a se stessi, ed è quindi chiaro e consequenziale il mio perseguire questo lifestyle nella vita, nella carriera e nella mia crescita lavorativa, costi quel che costi. La mia mente vaga un po’ di qua e un po’ di là, a volte sono distratta e mi sento persa senza il calendario sul cellulare o il navigatore. Eppure, se c’è bisogno di qualcuno su cui poter contare, qualcuno di sincero (la cosiddetta ingenuità americana, che però per me è un pregio e non un difetto) e sempre presente, beh, quella sono io! Proprio come la mia cucina: sono totalmente affidabile.
Cristina Bowerman ed Eugenio Tibaldi
Alcuni piatti di Cristina Bowerman: qui Tartare di gamberi alla tapioca
Costolette di maiale in salsa barbecue
Mela "avvelenata" con Calvados
È un oggi, questo, che dura oramai da oltre trent’anni.
Cuoca laureata in Legge e in Arti Culinarie, parla tre lingue e continua a studiare e fare stage. Oltre 15 anni all’estero, nel 2006 apre Glass Hostaria. È primo presidente dell'associazione Ambasciatori del Gusto
Pubblicazioni e novità editoriali del pianeta gola