01-11-2019
La copertina di Chef Cristina Bowerman incontra / meets Eugenio Tibaldi, appena uscito per i tipi di Maretti Editore (pagine 224, 32 euro con lo sconto cliccando qui)
"Arte e cibo sono ambiti creativi che sperimentano le loro sovrapposizioni ormai da anni. Solitamente con una banalità fastidiosa, ai confini dell’inutile e ai bordi del dannoso per entrambi i versanti. Ma la superficialità può andar bene ed essere tollerabile quando ci si misura con la dimensione effimera dell’evento, non certo quando si raccoglie la sfida di una pubblicazione libraria chiamata a resistere al tempo nelle librerie, nelle biblioteche, nelle case, negli atelier e nei ristoranti. E allora qui si è dovuti andare necessariamente a fondo. A fondo non soltanto nei legami professionali tra i due protagonisti, ma anche nella relazione fertile tra arte e cibo in generale. Del perché sono storie e approcci che meritano di essere raccontati assieme, perfino nello stesso libro". Parole di Massimilano Tonelli, scritte nell'introduzione di un testo che proprio della relazione tra una grande chef, Cristina Bowerman, e un grande artista, Eugenio Tibaldi, si occupa.
Chef Cristina Bowerman incontra / meets Eugenio Tibaldi è appena uscito per i tipi di Maretti Editore (pagine 224, 32 euro con lo sconto cliccando qui), nella collana "effusioni di gusto" che indaga l'interazione tra cucina stellata e arte contemporanea; va ulteriormente ad arricchire un catalogo gourmet che da anni unisce le eccellenze del settore.
Un'opera di Eugenio Tibaldi
Tanti i rimandi, le storie di vita simili, i coinvolgimenti emotivi e le finalità espressive dei protagonisti, che nelle pagine del libro parlano anche per voce propria, raccontando i loro inizi rivelando i cammini futuri. Qui pubblichiamo appunto un estratto, con le parole della Bowerman.
È difficile spiegare come si è evoluta la mia cucina in questi anni, perché lei (la mia cucina, per l’appunto) è come me: sempre in movimento. Posso con sicurezza definirmi una di quelle persone che crede che cambiare significhi in realtà rimanere fedele a se stessi, ed è quindi chiaro e consequenziale il mio perseguire questo lifestyle nella vita, nella carriera e nella mia crescita lavorativa, costi quel che costi. La mia mente vaga un po’ di qua e un po’ di là, a volte sono distratta e mi sento persa senza il calendario sul cellulare o il navigatore. Eppure, se c’è bisogno di qualcuno su cui poter contare, qualcuno di sincero (la cosiddetta ingenuità americana, che però per me è un pregio e non un difetto) e sempre presente, beh, quella sono io! Proprio come la mia cucina: sono totalmente affidabile.
Cristina Bowerman ed Eugenio Tibaldi
Alcuni piatti di Cristina Bowerman: qui Tartare di gamberi alla tapioca
Costolette di maiale in salsa barbecue
Mela "avvelenata" con Calvados
È un oggi, questo, che dura oramai da oltre trent’anni.
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Cuoca laureata in Legge e in Arti Culinarie, parla tre lingue e continua a studiare e fare stage. Oltre 15 anni all’estero, nel 2006 apre Glass Hostaria. È primo presidente dell'associazione Ambasciatori del Gusto