17-07-2014

Alla conquista di Chicago

Cuochi e cantine italiane a ottobre da Eataly per la prima edizione dell'Italian Food and Wine Festival

La Scuola di Eataly Chicago, store posizionato sul

La Scuola di Eataly Chicago, store posizionato sulla East Ohio street, al civico 43. Da martedì 14 a giovedì 16 ottobre sarà il teatro della prima edizione dell’Italian Food and Wine Festival, con 30 cantine selezionate dal Merano Wine Festival e cuochi italiani importanti (foto terryssecondhelpings.blogspot.it)

L’estate deve ancora esplodere ma per noi è già tempo da un pezzo di pensare all’autunno, con la quinta edizione di Identità New York (9-12 ottobre) e con una prima assoluta, l’Italian Food and Wine Festival che avrà luogo a Eataly Chicago appena dopo, da martedì 14 a giovedì 16 ottobre. Al programma mancano ancora pochissimi tasselli, ma al momento possiamo già iniziare a dire che il primo dei 3 giorni prevede una cena a 8 mani al ristorante Baffo, con 4 dei cuochi italiani-italiani Ugo Alciati di Guido a Serralunga d'Alba e Davide Oldani del D’O di Cornaredo, autori dell’antipasto e del primo, e 4 di due italian-american, Alex Pilas e Katia Delogu (secondo e dolce), in trasferta da Eataly New York a quello sulla East Ohio street, civico 43, nella grande metropoli dell'Illinois.

Tony Mantuano, chef di Spiaggia, con Barack Obama

Tony Mantuano, chef di Spiaggia, con Barack Obama

La parte del leone la reciterann una trentina di cantine italiane (ma il numero è destinato ad aumentare) il giorno dopo, mercoledì 15 ottobre, negli spazi de La Scuola Eataly’s cooking school. Vi terrà banco una maxi-degustazione di vini d’eccellenza di una serie di aziende che metteranno a disposizione del pubblico i loro vini di punta, dalle 18 alle 22, 30 dollari il biglietto. La selezione, effettuata da Helmut Koecher del Merano Wine Festival, al momento include 4 aziende dalla Toscana (Riccardo Baracchi, Petra, Banfi, Mastrojanni), 3 dalla Sicilia (Baglio di Pianetto, Firriato e Conte Tasca D'Almerita), 3 dal Veneto (Allegrini, Col Vetoraz Spumanti e Tenute Tomasella) e ancora 3 dal Lazio (Omina Romana, Casale del Giglio, Falesco).

Ancora, 2 dal Piemonte (Montalbera e Fontanafredda), 2 dall’Abruzzo (Cantina Ciccio Zaccagnini e Cantina Tollo), 2 dall’Alto Adige (Cantina Terlano e Castelfeder), 2 dalla Campania (La Guardiense e Mastroberardino), 2 dal Friuli Venezia-Giulia (Zorzettig - Myò Vigneti di Spessa e Bastianich) e una per ciascuna delle regioni Calabria (Ceraudo), Lombardia (Citari), Marche (Il Pollenza), Trentino (Ferrari), Emilia Romagna (Oro di Diamanti) e Umbria (Giorgio Lungarotti).

Un particolare della locandina dell'evento di Chicago

Un particolare della locandina dell'evento di Chicago

Un ampio spettro di microzone a rappresentanza di tutto il paese, dal Collio a Trapani, dal Monferrato a Montalcino, dalla Bassa Atesina al Sannio, dalla Valpolicella a Valdobbiadene. Ognuno farà gustare nel calice 4 etichette, nella logica rigorosa del riassunto più esplicativo possibile della propria filosofia e del concetto più elevato di eccellenza.

E giovedì 16 ottobre? Si tornerà di nuovo sul versante food e di nuovo nella Scuola, con due lezioni di cucina congiunte: la prima, da mezzogiorno, con Ugo Alciati e Tony Mantuano, chef di Spiaggia, grande e storica autorità di cucina italiana a Chicago, dall’alto della sua esperienza pluritrentennale. Tema della lezione: il tartufo. Alla sera, dalle 18 alle 19, altra lezione di confronto tra Davide Oldani e Lee Wolen del ristorante Boka, 1 stella Michelin, un cuoco tutto da scoprire. Presto i dettagli.


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