11-11-2013
La cucina italiana di oggi e domani: è il titolo di un incontro organizzato questa mattina da Acqua Panna-S.Pellegrino e World's 50Best Restaurant con grandi attori della gastronomia tricolore. Da sinistra, riconosciamo Massimo Bottura, Davide Oldani, Gualtiero Marchesi, Clement Vachon, Rosanna Binacchi, Davide Rampello e Oscar Farinetti (foto Sonia Santagostino)
La cucina italiana, oggi e domani. Questo il tema al centro della conversazione che si è svolta stamattina a Palazzo Reale a Milano. Ne hanno parlato tre chef di fama mondiale – Gualtiero Marchesi, Massimo Bottura e Davide Oldani – affiancati da tre esperti, ovvero Rosanna Binacchi, responsabile delle relazioni internazionali del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo; Oscar Farinetti, patron di Eataly e Davide Rampello, direttore artistico del Padiglione Zero di Expo 2015. A coordinare l’incontro Clément Vachon, direttore comunicazione di Acqua Panna-S.Pellegrino, brand che ha voluto l’incontro. Curiosità, voglia di guardarsi sempre intorno e semplicità sono i punti cardinali, secondo Gualtiero Marchesi. E non solo per la cucina: “Ogni volta che mi sono trovato davanti a un’opera d’arte, ho imparato qualcosa”, ha esordito il Maestro. “Solo se conosciamo la materia prima, possiamo rispettarla e fare semplicità”. Massimo Bottura ha sottolineato come valorizzare ciò che rende unica l’Italia – cucina compresa - sia fondamentale per far conoscere all’estero il Bel Paese: “Per farsi conoscere, l’Italia deve riappropriarsi dei propri punti di forza e di ciò che la rende speciale. Dobbiamo smettere di piangerci addosso e cominciare a reagire”, ha concluso lo chef, passando la parola a Davide Oldani.
LEGGENDE. Gualtiero Marchesi e Nadia Santini
SORRISI DI CUOCO. Fulvio Pierangelini e Carlo Cracco
GRANDE PIEMONTE. Presenti Davide Scabin (in foto) ed Enrico Crippa
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
Giornalista, si è occupata di mass media, salute, fitness e prima infanzia. Fino all’incontro, qualche anno fa, con la gastronomia, che l’ha definitivamente conquistata