06-03-2016
Prima Identità di Champagne, voluta da Identità Golose con Ruinart, e primo relatore di prestigio, lo chef Antonio Guida
Debutta in maniera decisamente spumeggiante l'appuntamento con Identità di Champagne organizzato in collaborazione con la maison Ruinart, che ha fatto dello chardonnay – e della freschezza aromatica che lo contraddistingue – il suo vitigno signature. Introdotto da Andrea Cuomo, il benvenuto spetta allo chef de cave Frédéric Panaiotis e al vino R de Ruinart, frutto dell'assemblage di chardonnay (49%), pinot noir (49%), e un 2% di pinot meunier. Il vino, spiega Panaiotis, viene versato nelle flûte disegnate appositamente da un famoso sommelier francese, di dimensioni leggermente minori dei calici abitualmente usati oggi per lo Champagne, in modo da poterne apprezzarne a pieno le caratteristiche. Altro utile consiglio di servizio, la temperatura: «Non servitelo mai troppo freddo, a 10 gradi è perfetto!». Ad accompagnare lo Champagne, il piatto Armonia di Riso: omaggio a Milano proposto dallo chef Antonio Guida da poco arrivato in città al Seta: un riso in cagnone con barbabietola marinata e polvere di lampone, in perfetto abbinamento con il contenuto del calice.
Eleganza e freschezza del piatto si sposano perfettamente con quelle dello Champagne (servito dalla Magnum), anche grazie alla presenza della salsa di Pinot nero e frutti rossi sul fondo del piatto, che ne ricorda le note più polpose.
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a cura di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere