Franco Aliberti
La mia carbonaradi Sergio Capaldo
Dal Mondo L'Enigma è risolto: il nuovo Albert Adrià a Barcellona
Un bel piatto di Pietro D'Agostino a La Capinera di Taormina, uno dei magnifici sette della nostra selezione odierna
FUD OFF - via Santa Filomena 28, Catania, +39 347 1360586, fudoff.it La luce fucsia in fondo al corridoio è quella dell’avanguardia e l’ambo secco e vincente del format Fud Off ha numeri e idee di Valentina Chiaramonte, chef intellettuale e appassionata, e Andrea Graziano, imprenditore visionario, fondatore di Fud Catania, Palermo e Milano. Tra il soffitto scrostato di quella che era un’officina di moto d’epoca e il presente di luce, ferro e specchi, oltre a un’eccellente e vasta scelta di cocktail, è possibile godere di uno dei piatti concepiti dalla cuoca di Palermo laureata in Storia e critica dell’arte, del cinema e del teatro. La Chiaramonte è maestra nel tradurre in tapas la sua cucina colta e ispirata esibendo estro e profonda conoscenza dell’ingrediente locale e internazionale sempre valorizzato da una buona padronanza tecnica mai autoreferenziale: tutti i piatti sono piccole e contemporanee opere d’arte gastronomica celebrative della memoria, della Sicilia o del mondo... Leggi l'intera recensione di Davide Visiello
LE DODICI FONTANE DI VILLA NERI - contrada Arrigo, Linguaglossa (Catania), +39 095 8133002, hotelvillanerietna.com «Come frecce nelle mani di un prode, così i figli della giovinezza» (Salmo 127:4,5a). Nelle mani, non nella faretra; da scagliarsi quindi lontano, nel mondo. Con uno chef Elia, obbligatorio l'approccio biblico. "Figlio" del grande Massimo Mantarro del San Domenico di Taormina (di cui, a meno di trent'anni - è stato sous chef per 8 anni!), Elia, non disconosce l'imprinting del maestro, ma adesso vola da solo. Grazie al coraggio e alla lungimiranza della famiglia Neri, che gli ha affidato - raro caso di profeta in patria - le sorti del ristorante Le 12 Fontane, fiore all'occhiello dell'elegante complesso Villa Neri. Leggi l'intera recensione di Felice Modica
Linguine con battuto di gambero rosso, bottarga di tonno e mollica tostata al finocchietto selvatico: bontà di Giovanni Santoro allo Shalai
ZASH - strada provinciale 2 60, Riposto (Catania) - Archi, +39 095 7828932, zash.it Ristorante raffinato e charme boutique hotel alle pendici dell'Etna. Un antico palmento che per opera della famiglia Maugeri, rivive dal 2014 in questa moderna veste di nome Zash. Deus ex machina ai fornelli è Giuseppe Raciti, vulcanico chef così come il monte da cui trae forza compositiva e ispirazione. Già a 20 anni è presente nelle grandi cucine d'autore, alla corte del maestro Santin, due stelle Michelin, e successivamente come caportita a fianco dello chef bistellato Massimo Mantarro, al Principe Cerami di Taormina. Premi e riconoscimenti sono fioccati nel suo giovane e intenso percorso. Per fare qualche menzione, Migliore Chef emergente under 30 del Sud Italia nel 2016, e la prestigiosa partecipazione al Bocuse d'Or 2016 e 2017. Leggi l'intera recensione di Stefania Lattuca
Tavolo all'Andreas
LA CAPINERA - via Nazionale, 177, Taormina (Messina) - Spisone, +39 338 1588013, pietrodagostino.it Idromele, caviale di lumaca madonita, erbe spontanee dell’Etna, frutti di mare e pescato di giornata. C’è questo e molto altro nei piatti che, nei 14 anni dall’apertura de La Capinera, hanno permesso a Pietro D’Agostino di ritagliarsi uno spazio importante nella cucina italiana. Basterebbe solo il crudo di mare alla maniera di Pietro, ovvero con sale di Mozia, salsa di arance e scorzette candite a giustificare il viaggio fino alla terrazza sul mare nella quale lo chef ha fissato domicilio rendendolo un paradiso per i gourmet. Questo non gli ha impedito di continuare a crescere sintonizzandosi perfettamente con gli insegnamenti di nonna Vincenzina per la quale erano due i comandamenti inderogabili in fatto di cibo: genuinità e semplicità. A La Capinera la semplicità sta nella cura dell’essenzialità dell’allestimento, con tavoli realizzati da un unico tronco di rovere trovato a Castiglione di Sicilia, non trattato chimicamente, e piatti fatti a mano su misura con polvere di lava, di marmo o in pietra lavica di Peppino Lopez... Leggi l'intera recensione di Mariella Caruso
Vista dall'Otto Geleng
A cura della redazione di Identità Golose
Tutte le novità della Guida ai Ristoranti d'Italia, Europa e Mondo di Identità Golose