08-04-2015
Andrea Ribaldone, in primo piano, durante la presentazione del programma di Identità Expo all'ExpoGate di Milano. Il cuoco dei Due Buoi di Alessandria è stato chiamato a interpretare il ruolo di executive chef della brigata fissa che lavorerà a Rho dal primo maggio al 31 ottobre 2015 (foto Brambilla / Serrani)
Per tutti e 6 i mesi, Identità Expo (leggi qui i contenuti presentati a Milano settimana scorsa) conterà sul mestiere di Andrea Ribaldone, executive chef e coordinatore della brigata fissa. Il cuoco dei Due Buoi firmerà i menu del lunedì e del martedì sera e, tutti i giorni della settimana, la carta del cosiddetto "fuori orario". Al suo fianco, i resident chef Domenico della Salandra di Taglio a Milano e Domenico Schingaro, suo fidato secondo al ristorante di Alessandria.
Milanese di nascita, Andrea Ribaldone ha il Piemonte nelle vene: il padre è di Lu Monferrato e la mamma - sua maestra indiscussa in cucina, ottima cuoca, rea di aver trasferito al figlio l’amore per le cose buone - è pure piemontese. Il nonno del cuoco aveva invece un famoso pastificio a Milano: nel secondo Dopoguerra serviva l’esercito, inventandosi la famosa pasta a forma di "Ruota".
Andrea Ribaldone, con Domenico Schingaro, suo fidato secondo al ristorante di Alessandria (foto Brambilla / Serrani)
Fonda la società Arco, acronimo di Andrea Ribaldone&co., una vera fusione di collaboratori coordinati dallo chef per mettere a frutto l'esperienza di Andrea in cucina, per migliorare la conoscenza del cibo italiano di qualità all'estero, e non solo. Consulenze e formazione, ricerca e valorizzazione del prodotto di qualità oltre alla regia impeccabile delle cucine di grandi eventi. Il pubblico è abituato a vedere il cuoco nel corso del programma televisivo "La Prova del Cuoco" oppure sugli scaffali, in libreria, con dei volumi in cui racconta la sua filosofia di cucina.
Foto di Filippo Macchi
Attività, idee e protagonisti dello spazio di Identità Golose all'Esposizione Universale 2015
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laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione