17-08-2020
La caponata sorrentina: il piatto dell'estate di Paolo De Gregorio
La Caponata Sorrentina ha come ingrediente principale la “Fresella”, nasce come piatto povero. Si racconta infatti che era il piatto più consumato da quei marinai che trascorrevano mesi sulle navi senza toccare terra. Preparando questa pietanza sul mare e con il mare, “spugnando” fette di pane direttamente nell’acqua salata in modo da ammorbidirla. Gli elementi principali sono quelli di stagionalità. Questo per me è un grande piatto di ripartenza.
La caponata sorrentina
Ricetta per 4 persone
La famiglia De Gregorio
4 freselle integrali 200 g di pomodorini del piennolo del vesuvio dop (presidio Slow Food) 1 cipolla ramata di montoro (presidio Slow Food) 200 g di tonno 1 cucchiaio di capperi Olio extra vergine di oliva dop penisola sorrentina 4 bocconcini di fiordilatte 100 g di carciofini sott’olio Sale, basilico, q.b. 100 g di olive snocciolate caiazzane (presidio Slow Food)
L'interno de Lo Stuzzichino
Iniziare bagnando le “freselle” sotto l’acqua corrente per qualche secondo. Condire ogni fresella con un pizzico di sale e un filo di olio. Nel frattempo lavare e asciugare i pomodorini. Tagliarli a metà e trasferirli in un'insalatiera, affettare finemente la cipolla, sgocciolare il tonno e aggiungere anche quello agli altri ingredienti insieme ai capperi. Salare e condire con olio extra vergine. Mescolare per amalgamare gli ingredienti. Fare riposare per circa 10 minuti in maniera che si insaporirscano del tutto gli ingredienti. Sistemare le freselle su un piatto da portata e ricoprirle con l’insalata appena preparata. Completare mettendo nel centro il bocconcino di fiordilatte e abbondante basilico fresco e servire.
a cura di
Chef e partron de Lo Stuzzichino di Sant'Agata sui Due Golfi (Napoli), locale nato nel 1990 come rosticceria, trasformatosi dieci anni dopo in un vero ristorante