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La Pasta fritta di Accursio Craparo: si trova nella carta della sua osteria, Radici, a Modica
La Pasta fritta è il piatto domestico per eccellenza, un piatto da recupero di una cucina povera e contadina che, al solo pensarlo, ci riporta alle narici l'odore di casa e forse un pizzico di nostalgia per una certa etica del non "buttare via nulla".
Nella mia famiglia si sapeva benissimo che la pasta avanzata sarebbe finita nella padella del giorno dopo e bastava sentirla sfrigolare per sentire i morsi della fame: il sapore concentrato della salsa di pomodoro, la croccantezza degli spaghetti, il profumo fresco del basilico e della ricotta salata componevano i versi di una dolcissima poesia popolare. E ancora lo fanno, nella cucina della mia Osteria Radici. E in quella di casa vostra, se avrete voglia di provare a riprodurla.
Accursio Craparo
Ricetta per 4 persone
INGREDIENTI
400 g di spaghetti artigianali 1/2 litro passata di pomodoro 2 spicchi di aglio olio extravergine di oliva 40 g di ricotta salata 2 rametti di basilico 1 pizzico di sale
Uno scorcio della sala di Radici
Profumare l’olio in un pentolino di alluminio con l’aglio e basilico, aggiungere la passata di pomodoro, condire con il sale e cuocere 10 minuti a fuoco moderato, togliere l’aglio e il basilico. Cuocere a parte la pasta, saltarla in padella con il sugo, stendere a fischietto e lasciare riposare qualche ora in frigo. Dorare lentamente la pasta in padella, con olio extravergine di oliva, in modo tale che diventi croccante. Servire nel piatto, guarnendo con una grattugiata di ricotta salata, foglie di basilico e olio.
Siciliano nativo di Sciacca, è cresciuto con grandi maestri come Pietro Leemann, Massimiliano Alajmo e Corrado Assenza. Guida un ristorante a Modica che porta il suo nome