È appena terminato luglio, il mese delle selezioni e delle centinaia di ricette arrivate alla segreteria del Premio Birra Moretti Grand Cru 2017. Ma è stato anche il periodo di attente valutazioni sulle birre utilizzate in ricettazione e in abbinamento oltre alle tecniche di lavorazione dei vari ingredienti. La giuria, composta da Paolo Marchi – ideatore di Identità Golose –, lo chef Giancarlo Morelli (Pomiroeu di Seregno) e il sommelier Matteo Ghiringhelli (Iyo, Milano), ha scelto dieci giovani promesse delle cucina italiana che avranno accesso al gran evento finale del 6 novembre.
Per questi dieci under 35 ha inizio ora, primo agosto, il mese più importante per provare e riprovare al meglio il piatto e soprattutto, per realizzare un video che racconti la ricetta da loro ideata. Tutte e dieci le video-ricette saranno poi caricate su un mini-sito apposito sulla piattaforma di Identità Golose e valutati da una giuria popolare. Dall’11 settembre dalle ore 9.00 fino alle 24.00 del 2 novembre, ognuno di voi potrà votare il piatto e il finalista preferito e vincere una cena per due in un ristorante d’autore.
Ma chi sono i dieci che si sfideranno prima on line e poi nel grande evento del 6 novembre?
Il tema scelto per questa settima edizione, Creatività e Birra in cucina, ha particolarmente ispirato le nuove leve ma anche alcuni degli ex-finalisti delle passate edizioni, che ora provano ad aggiudicarsi per la seconda volta il premio del valore di 10.000 euro.
Primo, ma solo in ordine alfabetico, è Nicholas Bonati – finalista dell’edizione 2014 - chef del ristorante Olina di Orta San Giulio (NO) presenterà Anatra, liquirizia e birra. Andrea Congiusta, classe 1996 e chef del My.Ale Club di Roma, proporrà il suo Pasto Rurale mentre Marco De Bastiani, sous-chef del Ristorante 1908 presso il Park Hotel Holzner di Soprabolzano (BZ), si cimenterà in uno Spaghettino freddo con birra, fieno, nasturzio, cuore e rapa rossa.

Appena ventiduenne e già finalista è il pasticcere de
I fontanili di Gallarate (VA),
Alessio Gallelli che concorrerà con l’unico dessert in gara ossia
Meringata alla birra, frutti di bosco e squacquerone.
Francesco Giuliano, chef del
Bar Gelateria del Molo di Porto Rotondo (OT), si affiderà alla sua
La Quaglia e la Birra così come
Solaika Marrocco – unica donna in gara - del
Primo Restaurant di Lecce, che racconterà la sua Puglia nei
Turcinieddhi glassati alla birra con marmellata di cipolla all’arancia, critmi in tempura e infuso di luppolo.
Dal Veneto
Luca Pellizzon, sous-chef del ristorante
Il Vescovo di Noale (VE) sarà in finale con i
Raviolini di gallina, biancoperla al fieno e brodo al saor di mela, e
Giorgio Puleo, sous-chef di
Paolo Lopriore de
Il Portico di Appiano Gentile (CO) proporrà
Birra Moretti Grand Cru e Birra Moretti Grani Antichi, cavedano arrosto, cagliata di mandorle, alga combu, shitake, midollo, daikon e centrifugato di ruta.
A concludere lo speciale menu del 6 novembre riservato a una giuria di chef e sommelier pluripremiati, ci saranno il giovane
Simone Tascone, sous-chef del
Koinè di Legnano (MI) con la sua
Insalata di mare alla Siciliana e il finalista della sesta edizione oltre che menzione speciale per l’utilizzo della birra,
Marco Volpin chef de
Le Tentazioni di Villatora di Saonara (PD) con
Lingua, scampo e radici.
In attesa che a settembre si dia fuoco alle polveri, lasciamo i finalisti agli ultimi preparativi certi che sarà una finale, ma anche un voto popolare davvero scoppiettanti vista la varietà e originalità dei piatti in gara.