03-10-2025
Rasmus Munk trionfa ai The Best Chef Awards. Premiati Bottura, Aprea e Rossi
Si è svolto a Milano l'evento che racconta l'alta cucina mondiale. Sul podio, dopo lo chef di Alchemist, anche Ana Roš e Himanshu Saini. Massimo Bottura conquista il "The Best Visionary", Andrea Aprea il "The Best Milan Award", Diego Rossi il "The Best Origins & Future Award"
Rasmus Munk al primo posto del The Best Chef Awards 2025
Per due giorni, i The Best Chef Awards 2025 hanno trasformato Milano nel punto d’incontro della gastronomia internazionale, riunendo oltre 900 professionisti tra chef e addetti ai lavori provenienti da più di 60 Paesi. Una vetrina globale di creatività, innovazione e cultura del cibo che ha animato la città. Con centinaia di chef premiati da oltre 69 Paesi, l’edizione 2025 ha consolidato i The Best Chef Awards come la celebrazione più inclusiva della cucina contemporanea. Milano, crocevia di cultura, design e gastronomia, si è confermata cornice naturale per un evento che guarda al futuro della tavola globale.
I protagonisti sul podio
Il premio più ambito è andato ancora una volta a Rasmus Munk (Alchemist, Copenaghen), che con la sua cucina visionaria fonde scienza, arte e teatro in un’esperienza immersiva. Al secondo posto si è classificata Ana Roš (Hiša Franko, Slovenia), capace di raccontare il terroir sloveno attraverso sapori intensi e menu audaci. A completare il podio, Himanshu Saini (Trèsind Studio, Dubai), che reinterpreta l’alta cucina indiana con approccio modernista e grande rispetto della tradizione. «Vincere per il secondo anno di seguito non è solo un onore personale, ma il riconoscimento del lavoro straordinario di tutto il team di Alchemist – ha dichiarato Munk - La mia speranza è che la gastronomia continui a evolversi oltre l’artigianalità, diventando uno strumento capace di stimolare conversazioni, sollevare domande e ispirare cambiamenti. È un privilegio trovarmi accanto a tanti chef brillanti, perché credo che tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere nel plasmare il futuro del cibo».
Premi speciali e riconoscimenti

La premiazione di Andrea Aprea, Massimo Bottura e Diego Rossi
Accanto alla classifica principale, nell’ambito del sistema di ranking (r)evolutionary di
The Best Chef, sono stati premiati anche gli chef che si sono distinti per visione, impegno e talento in aree specifiche:
- The Best Humanity: Chefs of World Central Kitchen, fondata da chef José Andrés
- The Best Visionary: Massimo Bottura, Osteria Francescana, Modena, Italia
- The Best Pastry Award: Pía Salazar, Nuema, Quito, Ecuador
- The Best Terroir Award: Debora Fadul, Diacà, Città del Guatemala, Guatemala
- The Best Creativity Award: Jason Liu, Ling Long, Shanghai, Cina
- The Best Food Art Award: Quique Dacosta, Quique Dacosta, Dénia, Spagna
- The Best New Entry Award: Prateek Sadhu, Naar, Kasauli, India
- The Best Dining Experience Award: Anika Madsen, Iris, Rosendal, Norvegia
- The Best Science Award: Diego Guerrero, DSTAgE, Madrid, Spagna
- The Best Voted by Professionals Award: Himanshu Saini, Trèsind Studio, Emirati Arabi Uniti
- The Best NextGen Award: Sebastian Jiménez, Ræst, Tórshavn, Isole Fær Øer
- The Best Milan Award: Andrea Aprea, Andrea Aprea, Milano, Italia
- The Best Origins & Future Award: Diego Rossi, Trippa, Milano, Italia
Quest’anno il numero di votanti è quasi raddoppiato rispetto al 2024, raggiungendo 972 persone, tra cui 572 chef provenienti da 64 Paesi e 400 professionisti del settore. Sono stati 783 gli chef riconosciuti in tutto il mondo, distribuiti su sei continenti e suddivisi in tre livelli che riflettono il grado di eccellenza e influenza (3 Knives, 2 Knives o 1 Knife).
L'Italia

The Best Chef Awards 2025 si è tenuto a Milano
La vivace scena gastronomica dell’Italia ha brillato durante i
The Best Chef Awards 2025, con un numero rilevante di chef premiati (73) nei diversi livelli Knife. Un riconoscimento che conferma ancora una volta la crescente influenza del nostro paese nel panorama gastronomico globale. A conquistare i maggiori allori sono stati
Enrico Crippa,
Piazza Duomo, Alba;
Floriano Pellegrino & Isabella Potì,
Bros’, Martina Franca;
Jessica Rosval,
Al Gatto Verde, Modena;
Massimiliano Alajmo,
Le Calandre, Rubano;
Massimo Bottura,
Osteria Francescana, Modena;
Mauro Uliassi,
Uliassi, Senigallia;
Michelangelo Mammoliti,
La Rei Natura, Serralunga d’Alba;
Michele Lazzarini,
Contrada Bricconi, Oltressenda Alta;
Norbert Niederkofler,
Atelier Moessmer, Brunico;
Riccardo Camanini,
Lido 84, Gardone Riviera e
Stefano Baiocco,
Villa Feltrinelli, Gargnano.