16-12-2019
Note a margine a Orvieto: con i Cotarella il 17 si parlerà di coraggio in sala e nella vita nel segno di Intrecci
Seconda edizione, martedì 17 dicembre a Orvieto, al Teatro Mancinelli in corso Cavour 122, di Note a margine, altri punti di vista, il convegno in forma di interviste e testimonianze voluto della famiglia Cotarella, in particolare dalle tre sorelle Dominga (nella foto con Bruno Vespa), Enrica e Marta, per sostenere l’attivatà di Intrecci, la scuola di Alta Formazione di Sala che ha sede a Castiglione in Teverina in provincia di Viterbo.
Dall’invito: «Dalla degustazione del vino al lavoro di sala, dalla famiglia all’azienda, l’armonia è un valore alla base di ogni storia di successo. E cos’è l’armonia se non la consonanza di voci e suoni provenienti da persone e strumenti diversi ma affiatati? Partendo dal mondo del vino – quello attorno al quale ruota da sempre la famiglia Cotarella – ma allargandosi ad ambiti e argomenti più ampi, Note a Margine si pone come momento di confronto e condivisione».
Appuntamento alle ore 10, moderatore dell’evento Bruno Vespa, che interrogherà ospiti d’eccezione assieme a Dominga Cotarella sul tema del Coraggio, tredici figure, tra loro Lara Gilmore (Il Tortellante) e Paolo Marchi. Quindi due personaggi assoluti del vino come Albiera Antinori e Federico Ceretto. Infine la sezione chiamata Intrecci di sala con Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria; Denis Courtiade, direttore di Sala Plaza Athénée a Parigi; Giuseppe Palmieri, direttore di Sala Osteria Francescana a Modena; Meka Kiran Reddy, direttore AIMS Institutes; Anoothi Vishal, giornalista del Telegraph e Docente di Intrecci Academy a Bangalore in India; Cristiana Romito, direttore di Sala Ristorante del Reale a Castel Di Sangro; Anthony Rudolf, direttore di Sala del Ristorante Per Se a New York; Vincenzo Donatiello, direttore di Sala del Piazza Duomo ad Alba; Stefania Giordano, direttore di Sala del ristorante Nerua a Bilbao; Enrico Baronetto, direttore del ristorante Alain Ducasse at the Dorchester a Londra; infine lo stesso Bruno Vespa.