18-05-2019

Il fascino discreto della Kufsteinerland

Alla scoperta di una piccola gemma tirolese, a metà strada tra Innsbruck e Salisburgo. Un piccolo paese dai grandi primati

Spesso bisogna uscire dai sentieri battuti per scoprire ciò che non ti aspetti. Non la cerchi, ma la trovi ed è una terra appassionata rimasta aggrappata alle proprie radici e alle antiche ricette della tradizione. Fai in fretta ad accorgerti che se tutti conoscono Innsbruck, solo una minoranza sa dell'esistenza di Kufstein che, con i suoi 20 mila abitanti, è il secondo centro del Tirolo austriaco.

Un punto di snodo importante, a metà strada tra Innsbruck e Salisburgo e a 90 chilometri da Monaco di Baviera. Facilmente raggiungibile dall'Italia, in auto dal Brennero (sono 120 km) o in treno usufruendo da Verona e Bologna della rigorosa Db, la società ferroviaria tedesca.

A Kufstein trovi tutto: la cornice delle montagne, la bellezza di un lago, lo scorrere lento del fiume Inn e il patto d'acciaio stretto con altri 7 minuscoli villaggi, infilati uno dietro l'altro, a formare la Kufsteinerland che già nel nome ti pare una terra da fiaba. E' attraversandoli che verifichi come, da Ebbs ad Erl, da Langkampfen a Schwoich, da Niederndorf a Thiersee, da Bad Haring a Niederndoferberg, c'è un legame forte: uno per tutti, tutti per uno. 

TERRA DI PASSIONE
La conferma arriva ogni estate dalla Passionsspiele, evento di punta nel calendario culturale. Si tratta della rappresentazione della Passione di Cristo e richiama, nell'apposito teatro costruito nel 1958, visitatori da tutto il mondo che si contendono i posti nelle 25 repliche. L'opera è messa in scena da circa 300 figuranti del luogo che seguono scrupolasamente alcune regole, la più curiosa vieta agli uomini di tagliarsi la barba per 6 mesi.

Nel 2012 è stato costruito un altro teatro meravigliosamente avveniristico, il Festspielhaus Erl, che vanta una programmazione di opere liriche, teatro e danza di grande qualità. Un investimento a più zeri, ma una meraviglia soltanto visitarlo, con una geniale disposizione della platea, un'acustica perfetta, un gioco di legni e spunti di raffinato design. C'è pure una sartoria interna, come forse neppure alla Scala è lecito aspettarsi, con tutte le creazioni esposte in una sfilata di colori, tessuti, taglie e accessori. 

La fortezza e l'organo alla base

La fortezza e l'organo alla base

Kufstein lo assaggi a piccole dosi e poi diventa naturale abbuffarsene sentendosi sempre protetto da quella fortezza che sovrasta la città. I testi la raccontano presente già nel 1205 e la indicano come uno dei più importanti baluardi medioevali di difesa in Austria. Il passaggio del tempo l'ha lasciata al suo posto, con qualche aggiunta, come l'ascensore e un incredibile organo entrato nel Guinness dei primati per essere il più grande del mondo all'aperto. L'organo degli Eroi, realizzato nel 1931 in memoria dei caduti della prima guerra mondiale,  ha 4.948 canne e 65 registri. Ogni giorno, a mezzogiorno, entra in azione, suonato da Hans Berger che si alterna con il figlio: un suono imperioso che si sente fino a 6 chilometri di distanza.

800 ETICHETTE DI GIN 
Nel Guinness è presente un altro “pezzo” di Kufstein: è lo Stollen 1930, il gin bar più fornito del mondo con oltre 800 diverse etichette presenti. E' un'esperienza solo entrarci in questo locale che è una caverna scavata a mano dentro la montagna e che prima serviva come deposito per la birra. Luci soffuse, musica a palla, un gran vociare che sale di tono man mano crescono i gin bevuti, un grande bancone a ferro di cavallo e ovunque bottiglie provenienti da ogni parte del mondo.

Stollen 1930

Stollen 1930

L'idea del locale venne a due amici, Richard Hirschhuber e Martin Gasteiger, che a Londra nel 2012 in una notte inzuppata di whisky pensarono di dare un'alternativa all'offerta degli aperitivi. Dopo due anni il loro sogno diventava realtà e loro si trasformarono in cacciatori di gin con una bottiglia ancora da espugnare: quella proveniente dal Circolo Polare Artico. A pochi metri dallo Stollen 1930 trovi un altro locale da primato ed allora ti viene spontaneo chiederti come in un minuscolo paese del Tirolo austriaco ci possa essere una così alta concentrazione di unicità. 

CENA DA GUINNESS
Sta di fatto che t'incanti sollevando la testa verso l'Auracher Loechl, il ristorante più antico di Kufstein, con una caratteristica spettacolare: è il ristorante sospeso più piccolo del mondo. Un ristorante nel ristorante, visto che l'Auracher Loechl è un intreccio di sale dal caratteristico arredamento in legno e da menu che non tradiscono la fama gastronomica del Tirolo.

Geniale la trovata del piatto Tiroler Tapas (minimo due persone) che propone, in una sorta di assaggi alla spagnola, le migliori specialità locali in porzioni genorose. Gulasch, spetzel, knödel, la classica cotoletta, costolette e stinco di maiale, ma anche formaggi e salumi a chilometro zero. Ma la vera “specialità” di questo posto è quel ristorante romantico sospeso sulla Romerhofgasse, all'interno di un ponte ad arco che unisce due antichi palazzi medioevali.

Auracher Loechl 

Auracher Loechl 

Un solo tavolo, con una lunga lista d'attesa. Qui le coppie arrivano per una cena a lume di candela, spesso accompagnata dalla proposta di matrimonio. Ogni dettaglio richiama al romanticismo e un vecchio giradischi suggerisce la colonna sonora migliore...per dirlo. Una delle due porte presenti all'estremità del ponte conduce alla camera da letto, di solito prenotata in contemporanea alla cena. 

Ma prima c'è sempre una schnapps, ovvero un grappino per digerire. E poiché in Austria non esiste il monopolio riguardo ai distillati, ci sono decine di percorsi artigianali con prodotti di orgogliosa qualità. Sì, perché in Tirolo fare la grappa in casa è una pratica facile da farsi autorizzare: basta avere un giardino con un frutteto, registrarsi all'ufficio competente e garantire una produzione che non superi i 100 litri.

DISTILLERIE CASALINGHE
La grappa, non a caso, è considerata l'oro di Kufsteinerland, fatta conoscere ai turisti con degustazioni guidate e corsi per imparare questa antica arte. Noi abbiamo degustato le schnaops di Albert Schmider, ex ingegnere della Siemens che alla morte del padre ha scelto di dedicarsi alla passione di famiglia in una casa che, di per sé, è un gioiello radicato nel '500.

Il laboratorio della grappa a casa Schmider

Il laboratorio della grappa a casa Schmider

Qui potete assaggiare grappe di ogni tipo, dalle classiche alle mele, pere, prugne, albicocche, genziana a quelle che osano, ricorrendo persino alla frutta esotica. Per l'imminente stagione estiva Kufsteinerland ha puntato molto sulle prelibatezze del proprio territorio, puntando ad una serie di appuntamenti enogastronomici che faranno la gioia di molti turisti. Ecco qualche proposta.

Natur.Küche Kufsteinerland (dal 3 maggio al 13 settembre)
Una volta al mese nel Kufsteinerland è organizzata un’insolita cena, la Natur.Kuche, in un luogo magico con un menu speciale. Può essere in un antico maso, nella fortezza, in un attico: mai in un tradizionale ristorante. L’indirizzo (e il menu) sono svelati solo all’ultimo momento a un numero ristretto di 20 partecipanti. La cena di 4 portate, vino compreso, a base di ingredienti tipici a km 0 è offerta ad un prezzo di 65 euro a testa.

Wine Festival Kufstein (12-13 luglio)
Vini bianchi, rossi e rosati, fruttati, vellutati, floreali. Il Wine Festival è dedicato al vino, che viene degustato nella cornice di Kufstein, tra le montagne del Kaisergebirge e l’austera fortezza. Il valore aggiunto è che a Kufstein c'è la sede della fabbrica di bicchieri più famosa del mondo: la Riedel Glass Kufstein. Il vino qui è servito nel bicchiere giusto, dalla forma creata appositamente per valorizzare i sentori specifici, anche di quelli portati dalle città gemellate come Langenlois e Rovereto. Ingresso libero, a partire dalle 17, al City Park Kufstein con musica dal vivo.

Behind the scenes (2 settembre) 
Specialità tirolesi tradizionali, profumi alpini di ricette tipiche e profumo di pane. Il 12 settembre è l’occasione per entrare nelle piccole aziende artigianali di Niederndorf e vedere come si producono i vari manufatti. Ogni imprenditore cerca un "alleato culinario" per sorprendere i visitatori con prelibatezze regionali al di fuori del proprio negozio. E così può accadere che uno chef gourmet cucini tra i banchetti del falegname. Un festival per scoprire la gastronomia e l'artigianato degli otto paesi di Kufsteinerland.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Paola Pellai

giornalista professionista, nata in un'annata di vino buono. Ha spaziato in ogni settore, dallo sport alla politica perché far volare in alto la curiosità è il sistema migliore per non annoiare e non annoiarsi. Non ha nessuna allergia né preconcetto alimentare, quindi fatele assaggiare di tutto. E se volete renderla felice, leggete il suo libro di fotostorie, Il tempo di uno sguardo

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