L’idea è in effetti semplice e, come tutte quelle geniali, nata per caso. Una mattina di qualche tempo fa, Michael preparò la colazione per il suo compagno Mark, che si era appena trasferito da lui. Notò che i due piatti erano quasi perfettamente simmetrici e senza pensarci troppo, pubblicò la foto della colazione su Instagram.
In poco tempo un sacco di gente aveva cliccato sul cuoricino e così nacque Symmetry Breakfast: ogni mattina una colazione diversa, ma sempre rigorosamente speculare. Potere del canale social, Michael Zee ha in breve tempo acquistato un numero impressionate di seguaci (oltre 600mila al momento) ed è diventato una celebrità della rete.

Mark van Beek e Michael Zee
Ci incontriamo non per colazione ma per un caffè pomeridiano, curiosi di conoscerlo di persona e sentire cosa ne pensa del successo che sta vivendo.
Michael ha lasciato il suo posto fisso al museo
Victoria & Albert per dedicarsi a tempo pieno al progetto, e ha addirittura un libro in uscita che da solo, racconta, è valso la pena di mollare il lavoro. «Non si tratta solo di mettere giù un paio di cornetti e
cafe au lait e postare "ecco una colazione francese" – ci dice – Sono appassionato di storia culinaria e studio parecchio per arrivare a preparare dei piatti che dietro abbiano tradizione e cultura».
Le foto che pubblica sono belle davvero, a parte lo
styling speculare. I cibi sono armoniosi e colorati, impiattati benissimo visto che
Michael ha una collezione di piatti e utensili da fare invidia; ci tiene a sottolineare, però, che devono anche essere preparazioni buone da mangiare. L’occhio vuole la sua parte, ma l’autenticità dei sapori è fondamentale. Tutto quello che prepara per sé e per
Mark van Beek ha tanta cura e tanta ricerca dietro.
L’ispirazione la trova non solo nel passato e nelle tradizioni, ma anche ascoltando i racconti di familiari e amici, per creare spesso piatti piuttosto inusuali ma sempre con una storia alle spalle. «Narrare è quello che faccio ed è la mia intenzione; non voglio vendere nulla né pontificare con lunghe descrizioni, Instagram è del resto un medium particolare di immediata fruizione, un veicolo di storytelling particolare».
E le vicende che racconta attraverso le immagini sono tante;
Michael ha sangue cinese e scozzese,
Mark è olandese ma ha vissuto in Italia e questo multiculturalismo offre un ottimo canovaccio creativo. Ma attingono anche da storie raccontate da amici perché le tradizioni e i ricordi di famiglia, come pure gli avvenimenti quotidiani, sono spesso sorprendenti fonti di ispirazione. A volte quindi, risultano in combinazioni strane ma che non ci dispiacerebbe provare:
Uova strapazzate con alici salate e toast (origini vittoriane), una
Rågkaka (piadina)
dolce svedese con salmone affumicato,
Uova e caviale (durante l’Eurovision) o un occhio di bue e un caffè macchiato direttamente dal
Mercato di San Lorenzo durante un viaggio a Firenze.
Con quanti giorni d’anticipo programma le colazioni da postare? «Preferisco non pianificare troppo, ed essere libero di reagire magari ad eventi improvvisi». Per il giorno del fatidico referendum sull’uscita o meno della Gran Bretagna dall’Unione Europea però aveva già preparato da un po’ la sua versione di una "colazione continentale", non la solita solfa che si trova negli hotel di tutto il mondo ma un omaggio all’Europa unita, alla faccia del Brexit. Anche nel piatto, siamo meglio uniti.