ex editoriali
Siamo al conto alla rovescia per Identità London edizione numero 2, stessa sede dell’anno scorso, Vinopolis accanto al Borough Market e al London Bridge. Esci dall’enoteca-museo, due-passi-due e hai il Tamigi davanti a te, con Londra che si stende sulla riva opposta, quella di sinistra, e nelle giornate di sole tutto pare a portata di mano, basta allungarla. Rispetto al 2009, abbiamo anticipato di tre settimane, non più a fine giugno, bensì quasi all’inizio, lunedì 7 e martedì 8 quando l’eccellenza della cucina d’autore passerà per la capitale britannica e sette chef italiani si ritroveranno fianco a fianco con una scelta del meglio del mondo.
A Vinopolis rinnoveremo il tema portante dell’ultima edizione di Identità Golose a Milano: Il Lusso della Semplicità. Noi di Identità siamo arci-convinti che il modo di considerare la ristorazione di qualità sia cambiato e che questa svolta, dettata anche dalla crisi economica ma già in incubazione, non sia un capriccio o un banale momento di stallo. Quando il grande flop sarà alle spalle per davvero e per tutti – e si tornerà a spendere senza chiedersi “ma domani?” -, un certo lusso pesante, un certo modo di vivere l’opulenza a tavola, determinati ingredienti e vini che sono stati a lungo simbolo di ricchezza non torneranno affatto in auge. Avremo altri simboli e altri cibi, mangeremo meno carne e meno pesce, terremo comportamenti diversi e chiederemo alla grande industria alimentare una maggiore attenzione per la salute quotidiana.
Tra poco a Londra le lezioni saranno tenute da Andrea Berton, Massimo Bottura, Chicco e Bobo Cerea, Gennaro Esposito, Niko Romito e Davide Scabin, con il tedesco Heinz Beck che sarà una sorta di snodo tra l’Italia dove lavora, a Roma, e l’Inghilterra visto che a Londra ha aperto il suo secondo locale, l’Apsley, portandolo subito all’eccellenza. E sono britannici altri tre relatori a iniziare da Ashley Palmer-Watts, alter-ego di Heston Blumenthal al Fat Duck, per arrivare a Sat Bains a Nottingham passando per Jason Atherton del Maze a Londra.
Dagli Stati Uniti arriveranno in quattro: Daniel Patterson dei Coi a San Francisco, David Chang del Momofuku a New York e, sempre Grande Mela, Wylie Dufresne e Alex Stupak, il primo chef e il secondo pasticciere al WD50. Alvin Leung è il pirotecnico patron di Bo Innovation a Hong Kong e, infine, Alexandre Gauthier il titolare della Grenouillere in Francia.
C’è l’Italia e c’è il mondo e ci saranno tante idee, degustazioni e confronti continui.