12-03-2018
Aurora Mazzucchelli mostra con orgoglio il suo piatto Ricordo d’infanzia interpretato da una Chef donna
La forza della famiglia, per potersi esprimere al massimo. Aurora Mazzucchelli non ha dubbi: la sua storia passa da quella di suo padre, da un passaggio di consegne non facile, con un percorso costellato dagli ostacoli in un ambiente che, allora, era prettamente maschile (o maschilista).
E’ lei una delle protagoniste, tutte rigorosamente donne, di Identità di Champagne, appuntamento realizzato all’interno di Identità Golose grazie alla collaborazione di Veuve Clicquot. Ad Aurora il sorriso non manca mai, ma oltre al suo viso pulito e delicato si nasconde una donna che ha saputo superare i preconcetti del passato.
La giovane chef assieme a Carlo Boschi, responsabile di Veuve Clicquot in Italia
Classico non significa comunque facile: «C’era la difficoltà di avere un papà chef, e di crescere in un mondo enogastronomico di una volta, che era prettamente maschile. Adesso le dinamiche sono cambiate, ma allora non era affatto facile». Ma alla fine ce l’ha fatta e il Marconi di Sasso Marconi è uno di quegli indirizzi che i golosi non dimenticano.
La preparazione del piatto
«La differenza tra uomo e donna? Nel piatto non è tangibile, realmente. Cambia dietro le quinte, nell’ambiente di lavoro, dove siamo estremamente diversi. Noi siamo più organizzate? Abbiamo logiche diverse. Io ascolto, e prentendo che gli altri mi ascoltino. E voglio un grande coinvolgimento».
Aurora Mazzucchelli con Luca Turner, che ha condotto gli incontri di Identità di Champagne
Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose