01-03-2018

Protagonisti al congresso: Livia, Alfonso e Mario Iaccarino

I tre del Don Alfonso 1890 dibatteranno di "Sala e cucina, un successo di famiglia" con i Cerea e Antonio Santini

Mario, Livia e Alfonso Iaccarino. Saranno protago

Mario, Livia e Alfonso Iaccarino. Saranno protagonisti a Identità di Sala, in Sala Blu 2 alle 12,20 di domenica 4

«Come nella Formula Uno» dice Ernesto Iaccarino. Già. Un motore performante non garantisce la vittoria; è necessario avere un telaio leggero e resistente, uno studiato assetto aerodinamico, gomme, cerchi e freni perfetti. Così è nella ristorazione, sistema complesso dove, per essere unici, non basta esprimere una grande cucina, se non si è ricchi di un maître competente, di un sommelier consapevole, di un servizio attento e scrupoloso, di gentilezza, di pazienza, di psicologia e di una suddivisione minuziosa di compiti e spazi.

È per queste “dotazioni” che il Don Alfonso 1890 è considerato tra i migliori ristoranti di lusso al mondo: la cucina concreta ed intellettuale dello chef Ernesto Iaccarino unita a un servizio di sala, coordinato dalla madre Livia e da suo fratello Mario, che si distingue per precisione, eleganza e preparazione attraverso dinamiche e meccanismi immediati, quasi spontanei, che ricordano la compiutezza dell’essere umano nella naturalità della respirazione o del battito di ciglia.

Il Don Alfonso 1890

Il Don Alfonso 1890

A Sant’Agata sui due Golfi, frazione con tremila abitanti del Comune di Massa Lubrense (Na), alta 400 metri sul livello del mare della penisola sorrentina, che deve il suo nome alla sua posizione privilegiata sui panorami del Golfo di Napoli e di quello di Salerno, il Don Alfonso 1890 nacque nel 1973 da un’intuizione di Alfonso Iaccarino, marito di Livia e padre di Ernesto e Mario, che trasformò in un ristorante la pensione fondata da suo nonno Alfonso, appunto, nel 1890. Incluso nel circuito Relais & Châteaux e decorato da due stelle Michelin dal 1990, oggi il Don Alfonso 1890 è uno dei templi sacri dell’alta cucina italiana, promosso a pieni voti per l’inappuntabile professionalità di una famiglia che fa questo lavoro da oltre un secolo. Una bellissima realtà nata dallo spunto visionario e dalla lungimiranza di Alfonso, padre dell’idea e della scelta di percorrere le strade che portano al fasto e all’eccellenza, e dall’abnegazione e dall’amore di Livia, infaticabile padrona di casa e fuoriclasse dell’accoglienza e dei sorrisi.

Un sogno che continua grazie alla quotidiana organizzazione magistrale di Mario, professionista formatosi nei migliori istituti alberghieri in Svizzera e costantemente disponibile a raccontare, in ben sette lingue diverse, l’essenza e la filosofia dell’unico tristellato nel meridione d’Italia dal 1997 al 2001. E grazie all’estro di Ernesto, chef creativo e intelligente, sempre al passo con i tempi (se non anche oltre), amante delle contaminazioni, sostenitore viscerale delle incomparabili virtù della dieta mediterranea e dei suoi ingredienti, capace in ogni piatto di centrare le giuste dosi di cuore e tecnica. La tavola del Don Alfonso 1890 è piacere di ospitare, di relazionarsi, di emozionarsi. Innovazione, identità e territorio. Accoglienza, convivialità e rapporti veri. Più fattore umano di così…


IG2018: il fattore umano

Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”

a cura di

Davide Visiello

classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016

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