Philip Cranston
Fagottino di verza con pasta di salame fresca, fondutina alla molana e tartufo nero
Dolcezze Silvia Biasioli, l'ingegnere dolce che ha aperto la sua pasticceria a Trento
Mauro Aloisio, chef di cuisine del Ristorante di Niko Romito al Bulgari hotel di Shanhai
Nell'annus horribilis non tutto è da buttare. Ci sono notizie che passano in sordina ma che possono rappresentare rosei squarci per il futuro, come un arcobaleno prende forma durante un piovasco. Due di queste good news arrivano da Shanghai: la prima è la seconda stella che ha premiato Da Vittorio, l'altra è la stella Michelin confermata da Mauro Aloisio, chef di cuisine del Ristorante di Niko Romito al Bulgari hotel.
Per il ristorante dell'abruzzese si tratta di una conferma della prima stella già conquistata; per Mauro invece si tratta della prima della vita nel recente ruolo di capo-brigata, assunto nell'aprile 2020. Monzese, dunque con la scorza del brianzolo doc, anche per lui l’anno era partito tra acque procellose. Il precedente suo line manager, il bravo Davide Capucchio, a gennaio era partito alla volta di Parigi per mettere in moto l’ambizioso progetto del Ristorante di Niko Romito nella capitale francese. Allora Mauro era ancora sous-chef e si apprestava, come tutti, ad entrare nell’era mirabilis del Covid19: turismo in diffcoltà, serrande abbassate, un mare di ristoranti e hotel in difficoltà (ne avevamo scritto), gente bloccata tra un continente e l’altro, famiglie divise (i.e. chef Marco Veneruso, che per problemi famigliari ha dovuto lasciare il Ristorante di Niko Romito a Pechino).
La vista spettacolare del ristorante
Guanciale, purè di patate e crumble di pane
Spaghetti alla chitarra, ricci di mare, acqua di vongole e polvere di peperone
E’ cosi che in questa ultima infornata ottobrina della guida Michelin, che tra l’altro ha visto anche la blindatura delle due stelle di Riccardo La Perna di Ottoemezzo, ecco che anche Mauro Aloisio entra a pieno diritto tra gli chef su cui tenere un occhio vigile.
Già al Bugari hotel group tra il 2009 e il 2011, Mauro s’è fatto le ossa principalmente nei grossi gruppi alberghieri (Hyatt Milano, Four Seasons, e anche una esperienza di 7 mesi all’Armani Nobu). Poi a fine 2017 l’orientamento al mondo Romito a Casadonna, e la partenza per la Cina, per il lancio del Ristorante di Niko Romito Shanghai, il secondo della serie cinese.
Trittico di tuberi arrostiti
Torta di rose
Quest’ultimo dolce deriva dalla tradizione mantovana, fu infatti inventato nel XV secolo alla corte dei Gonzaga (per le nozze di Francesco II di Gonzaga e Isabella d’Este) ed è fatto di pasta lievitata ricca di burro e zucchero che viene poi arrotolata fino ad assumere la forma di un cesto di rose.
La Cotoletta alla milanese del ristorante Niko Romito all'hotel Bulgari di Milano. Dopo Londra, Dubai, Bali, Pechino e Shanghai, la maison prepara lo sbarco anche a Parigi (2021), Roma e Mosca (2022), Tokyo (2023) e Miami (2024)
Niko Romito, 46 anni, chef e patron di Casadonna a Castel di Sangro (L'Aquila), nella masterclass di Identità on the road 2020. Per vedere tutte le lezioni della nostra piattaforma digitale, clicca qui (per informazioni: iscrizioni@identitagolose.it oppure +390248011841, interno 2215)
Niko Romito con gli alunni della sua Accademia di Casadonna. Nel 2022 le aule saranno trasferite nel ben più grandeCampus Niko Romito, laboratorio specializzato in "ricerca e alta formazione", sulla Strada Statale 17 a Castel di Sangro (L'Aquila)
Giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), ora vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente
Approfondimenti golosi dalla Cina e dall'Estremo Oriente a cura del nostro inviato Claudio Grillenzoni