22-04-2020
Lo chef dell'Arnolfo cambia la proposta a pranzo: sostegno alla filiera; materia prima di piccoli produttori del territorio; no spreco; stagionalità
Gaetano Trovato
«La vita, spesso, ci pone davanti a situazioni complesse e decisioni difficili da prendere. L’apertura alla trasformazione ha un ruolo chiave nell’evoluzione personale e professionale. Il rinnovo è sempre un’occasione per ampliare i propri orizzonti e superare i limiti. Questo momento condiviso con il mondo, ci ha permesso di ritrovare un grande spirito di comunità e solidarietà. Stiamo vivendo tutti le stesse emozioni, uniti dalle medesime paure e speranze. L’esperienza di questo periodo ci ha portato ad abbracciare l’essenziale in tutte le sue forme. C’è più attenzione allo spreco, alla semplicità, alla salute ed è per questo che abbiamo pensato a Renovo, un nuovo modo di interpretare cucina, territorio e ospitalità». Questa è la riflessione di Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo, due stelle Michelin a Colle Val d’Elsa nel cuore della Toscana.
In tempi di Coronavirus e di una profonda crisi di sistema che coinvolge tutta la filiera agroalimentare, lo chef ha cercato di immaginare come sarà ritornare nella propria cucina; ha quindi deciso di integrare gli elementi che da sempre lo caratterizzano con nuovi spunti e progetti. Sostenibilità, territorio, qualità e ricerca, questi sono i pilastri della sua filosofia e da questi non poteva che ripartire.
La sala dell'Arnolfo
Il menu è composto da quattro portate, antipasto, primo, secondo e dolce, arricchito da un pairing speciale: non più solo vino, i piatti verranno abbinati a soft e long drink, utilizzando le materie prime di stagione. Bevande gustose e salutari che mettono un focus maggiore sul benessere del nostro organismo. L’esperienza Renovo si acquista sul sito di Arnolfo sotto forma di un voucher valido per tre mesi dalla data di riapertura del ristorante, che verrà presto definita.
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A cura della redazione di Identità Golose