16-09-2014
Lo splendido piatto chiamato Solaris - qui ritratto per gentile concessione del suo autore Pietro Leemann - è un esempio di come si possano proficuamente utilizzare tutte le parti di un ingrediente, nel caso specifico i semi di pomodoro. Lisa Casali ci racconta come anche gli chef possano fornire esempi virtuosi e insegnamenti preziosi per ridurre gli sprechi alimentari
Almeno un effetto positivo, la crisi l'ha avuto: farci sprecare meno cibo. Lo spreco, infatti, in questi ultimi anni ha avuto una sensibile riduzione, sia per esigenze economiche sia per effetto di diverse iniziative in tutta Europa volte a sensibilizzare in particolare i consumatori. Il settore domestico in Europa contribuisce al 42% dello spreco alimentare, i produttori al 42%, la ristorazione al 14%, 5% la vendita (all’ingrosso o al dettaglio). I ristoranti sono indubbiamente molto attenti a sprecare il meno possibile, in primis per una questione economica. Tuttavia rimane una piccola percentuale di spreco, principalmente dovuta a: acquisto di prodotti superiore alla domanda e avanzi nel piatto. Quali sono quindi le migliori pratiche per un uso più efficiente degli alimenti? L'ho chiesto a tre chef che per cui la sostenibilità ambientale è il pane quotidiano raccogliendo le loro esperienze e consigli: Alice Delcourt (Erba Brusca), Igles Corelli (Atman), Pietro Leemann (Joia). Tutti concordano nel dire che la riduzione dello spreco comincia dalla scelta d’ingredienti freschissimi e di stagione e dalla pianificazione del menu, che dovrebbe tenere conto dell’utilizzo di tutti i prodotti disponibili, comprese le parti di scarto. Leemann, ad esempio, ha in carta al Joia tre piatti che valorizzano tre parti del pomodoro (polpa, buccia e semi), perché ogni elemento va visto come ingrediente e può trovare un utilizzo capace di valorizzarlo al massimo. Per la salsa di pomodorini confit i pomodori vengono sbucciati e svuotati, la buccia diventa una chips croccante simile a un petalo, di guarnizione a una crema di verdure, i semi del pomodoro, infine, sono protagonisti di Solaris, una terrina vegetale estiva.
Chips di bucce di pomodoro - Immagine di Vincenzo Lonati tratta da La cucina a impatto (quasi) zero – Gribaudo
Il lato B del cibo - Immagine di Vincenzo Lonati tratta da La cucina a impatto (quasi) zero – Gribaudo
Tecniche, ingredienti e iniziative della ristorazione attenta all'ambiente e agli ideali di Expo 2015, viste da Lisa Casali
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Scienziata ambientale ed esperta di cucina sostenibile, è autrice del blog Ecocucina su D di Repubblica e di 5 volumi tra cui “Tutto fa brodo”, "Autoproduzione in cucina" e "Cucinare in lavastoviglie". Ha condotto The CooKing Show su Raitre