Livia, Alfonso e Mario Iaccarino
Carpaccio di “ollioni”, uova di cefalo, crema di salicornia, piante alofile della Laguna di Nora e briciole di civraxiu al nero e limone
Identità Golose Milano Identità Golose Milano presenta il Delivery d'Autore. Dal 2 al 14 febbraio con Domingo Schingaro, dal 16 al 28 Luigi Taglienti
Alfio Ghezzi ha aperto a fine 2019 il suo nuovo Senso - Alfio Ghezzi, ristorante gastronomico all'interno del Mart di Rovereto, dove ha creato anche un Alfio Ghezzi Bistrot
Cambiare la consuetudine, senza stravolgerla. Anzi: applicare nuovi percorsi sensoriali con la massima semplicità e – per rendere umana questa emergenza coronavirus – rimanere davvero ancorati a basilari identità territoriali. O meglio: talmente rispettosi delle norme di sicurezza sanitaria da mangiare seduti sull’erba. Per un picnic insolito quanto geniale.
È l’idea di Alfio Ghezzi, il vulcanico cuoco trentino – l’unico ad aver conquistato finora prestigio in campo internazionale – che dal 2 giugno apre anche … il prato del Mart. Proprio così: un PicMart da gustare comodamente seduti sulla coperta, sistemati sul grande prato che affianca un padiglione espositivo del museo roveretano, gustando alcuni piatti della tradizione italiana, dalla panzanella all’insalata di riso, dal vitello tonnato alle crostate di frutta. Lasciandosi coccolare da qualche prelibatezza preparata tra i fornelli del ristorante "cupoloso".
Picnic – e questa è l’ulteriore novità, decisamente curiosa - che si sdoppierà, ovvero: grigliare "in proprio" alcune sfizioserie direttamente portate sul prato museale dopo una mirabile elaborazione curata da Ghezzi. Per fare – partendo veramente "dal basso" - una sorta di performance cucinaria, vale a dire un GrillNic.
Il grill speciale ideato da Alfio Ghezzi
I prototipi sono pronti, e la giovane brigata di cucina diretta da Ghezzi ha già collaudato questo grill-fai-date. Fuoco amico, per grigliare in proprio quanto la cucina del Senso - Alfio Ghezzi, il ristorante del Mart, appositamente preparerà. Sulla grigia si potranno cuocere spiedini a base di carne, ma anche optare per una variante vegetariana o formaggi nostrani. Ingredienti infilzati in spille d’acciaio, fettine tagliate sottili, opportunamente marinate, proposti in stile giapponese (yakitori) per una sosta golosa e altrettanto di bella presenza. Il tempo di cottura è a piacimento, comunque attorno ai quattro minuti.
Verdure al ristorante Senso del Mart a Rovereto
Anche il dessert accomunerà queste soste sull’erba: crostate di frutta stagionale, qualche sorbetto e piccola pasticceria. Stesso discorso per i vini, privilegiando bottiglie di vini leggeri, estivi, per certi versi spensierati, senza dimenticare la briosità dei Trento Doc e qualche birra artigianale. Alfo Ghezzi ha già predisposto ogni dettaglio.
Chi sceglierà di mangiare sul prato avrà a disposizione personali piatti, posate e bicchieri confezionati con materiali ecologici biodegradabili (a base di mais) per garantire massima sicurezza sanitaria. Nessun problema per distanze o assembramenti… sia all’aperto che nelle sale interne.
La sala del Senso - Alfio Ghezzi. ha appena riaperto
Così Ghezzi riparte con forza, dopo aver trascorso i mesi del blocco virus aiutando anche i cuochi delle cucine dell’ospedale di Rovereto, dove ha elaborato le sue pietanze come gesto di fraterna solidarietà verso infermieri, medici e tutto il personale impegnato a fronteggiare l'emergenza.
Il delivery studiato da Ghezzi
Impegno e professionalità, per ripartire cambiando prospettiva, superare vecchi meccanismi di una ristorazione con stereotipi altezzosi. Con azioni mirate, nuove sfide, altri linguaggi. Per rendere speciali azioni finora ingiustamente ritenute semplici. Proprio come fare un picnic.
Tutti i protagonisti dell'undicesima edizione di Identità di Pasta, segmento importante del congresso di Milano. Da sinistra in alto, in senso orario: Matias Perdomo, Martina Caruso, Davide Guidara, Carlo Cracco, Cristiano Tomei, Andrea Berton, Valeria Piccini e Gianfranco Pascucci. Appuntamento a domenica 25 ottobre, Sala Blu 1, dalle 11 alle 17.50. Iscrizioni qui
Roberta Moresco e Roberto Cipresso
Domenico Di Clemente e Vincenzo Santoro. Il primo lascia il Four Seasons di Firenze dopo dieci anni da pastry chef e approda come executive alla pasticceria Martesana di Milano del secondo, per rinforzarne il team in vista di un ambizioso progetto di espansione
Nato a Stravino, micro-borgo rurale in Valle dei Laghi, tra Trento, le Dolomiti di Brenta e il Garda. Per 36 anni inviato speciale Rai in programmi e rubriche agroalimentari, filmmaker, da oltre 30 anni degusta vini per la guida del Gambero Rosso e ha pubblicato numerosi testi di cultura enogastronomica. È editorialista del quotidiano online ilDolomiti.it
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose