Rosanna Marziale è una di quelle cuoche che riescono a trasmettere forza, energia ed entusiasmo nei suoi piatti. E, dall’altra parte, La Grande Dame 2006, il vino “premium” di Veuve Clicquot che, oltre all’estrema eleganza, esprime forza e complessità. Abbinamento non solo di gusti, ma di storie.
A Identità di Champagne, la Marziale ha raccontato la sua storia di donna vera, che ha cercato sempre di valorizzare la sua terra, la Campania, nel ristorante di famiglia, le Colonne a pochi passi dalla Reggia di Caserta.
«Sono nata nel ristorante di famiglia, che esiste da 60 anni – ha spiegato - da bambina pensavo che fosse addirittura la mia casa. Mio papà è poi venuto a mancare quando avevo 16 anni, mio fratello 17 e le altre due sorelle erano più piccole. Ci siamo ritrovati in questa macchina che era già in moto, il ristorante, che funzionava, e che abbiamo voluto portare avanti».
E inizia la sua storia professionale: «Da ragazzina volevo stare in sala, fare la cameriera. Avevo imparato tutti i vari tipi di servizi. Poi ho fatto i corsi di manager d’azienda, da sommelier. In cucina avevamo chef un po’ “militaresco”, un po’ rigido, atteggiamento che ora approvo perché serve un po’ di disciplina e rigore». E poi inizia la sua avventura in cucina, con la volontà di valorizzare la sua terra.

La cuoca campana del ristorante le Colonne di Caserta distribuisce le sue cozze, da abbinare a La Grande Dame 2006
«La creatività è qualcosa che ti viene se hai una passione alla base. Così la mia creatività è stata solleticata, giorno dopo giorno, avendo la possibilità di utilizzare prodotti di qualità incredibile, come la mozzarella di bufala, il pane cafone o la pasta di Gragnano. Si è trattato di una spinta creativa per dare un contributo alla nuova ristorazione che stava crescendo in Campania».
Una filosofia che ha riproposto anche nel piatto presentato a Identità di Champagne, “Cozze e Champagne”, dove Rosanna Marziale ha sfruttato il suo “ingrediente segreto”, il latte di mozzarella, che è ottenuto dalla “mozzatura” della mozzarella di bufala e che diventa una sorta di “spremuta” di questo grande prodotto campano.

Rosanna Marziale con Carlo Boschi, senior brand manager Veuve Clicquot
Quindi: pasta di Gragnano, cozze, latte di mozzarella, erbe, mollica di pane cafone essiccata e un pezzetto di mozzarella di bufala affumicata. Un piatto che sa di Campania che si sposa perfettamente alla grandezza e alla profondità de
La Grande Dame 2006 di
Veuve Clicquot.
Ma in cucina, con la sua brigata, Rosanna Marziale ha un altro segreto: «La cosa fondamentale è non vedere persone annoiate, distratte o superficiali. Un po’ di ansia e di tensione ci deve sempre essere, per l’obbligo che abbiamo nei confronti del cliente che viene da noi e che ha delle alte aspettative».