05-08-2015
Il Brodo di gallina con crudo di mare, erbe, pisellini selvatici e raviolini di casu axedu è uno dei tanti piatti del menu di S'Apposentu, a Siddi, nel cuore della Sardegna
Lo chef Roberto Petza, originario di San Gavino Monreale, piccolo centro del Campidano, apre il suo primo ristorante nel paese natale nel 1998. Dopo quattro anni la possibilità di trasferire la sua creatura a Cagliari diventa realtà, dove nasce S’Apposentu al Tearo Lirico. E in men che non si dica diventa il direttore d’orchestra di una cucina che non perde mai il contatto col territorio, che è vero giacimento di sapori e cultura. La voglia è sola quella di esaltare al meglio certe sensazioni e, soprattutto, di riscoprire certi saperi che hanno radici antiche nella cultura gastronomica della Sardegna. I riconoscimenti giungono da più parti, e anche la stella Michelin non tarda ad arrivare. Ma è l’attaccamento di Petza alla cultura della terra che gli pone davanti una nuova sfida. Nel 2010 trasferisce S’Apposentu in una villa liberty dei primi del Novecento a Siddi, nel cuore della Marmilla, già sede di un pastificio artigianale storico. Dove crea un luogo di gusto assoluto, un esempio unico in tutta l'isola, e conquista anche la seconda stella.
Ingredienti in punta di matita a cura di Gianluca Biscalchin
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Giornalista e illustratore, o illustro-giornalista, è l’autore di RMC D.O.C. il programma di food di Radio Monte Carlo. Con parole e immagini collabora con diverse testate e web magazine. Nel suo blog gianlucabiscalchin.it riunisce unisce le sue passioni: cibo e disegno