11-02-2021

Il viaggio alle Lofoten della Tamborra durerà alle Stelline fino al 26 febbraio

La mostra Skrei – Il Viaggio, fotografie di Valentina Tamborra, organizzata e promossa in collaborazione con Norwegian Seafood Council e con Tørrfisk fra Lofoten AS e curata da Roberto Mutti, ha riaperto presso la Fondazione Stelline in corso Magenta 61 a Milano, giorno ultimo di esposizione il 26 febbraio.

In esposizione gli scatti di un progetto che ruota intorno al tema del viaggio, come sottolinea lo stesso titolo: skrei, infatti, è il nome di un particolare tipo di merluzzo norvegese e deriva da un antico termine di origine vichinga che significa appunto viaggiare. Questo pesce compie ogni anno una vera e propria migrazione dal mare di Barents per tornare nella parte settentrionale della costa norvegese dove deporrà le uova.

Un viaggio lungo migliaia di chilometri, quindi, come quello effettuato da Valentina Tamborra con il suo lavoro fotografico, che parte da radici lontane e fa un lungo giro per poi ritrovare i punti da cui è partito. Tutto inizia nella Biblioteca Apostolica Vaticana di Roma e nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, dove sono conservate le testimonianze della vicenda avventurosa del nobile navigatore Pietro Querini. L’uomo, sopravvissuto al naufragio della sua caracca, arriva alle isole Lofoten nel 1432 e viene soccorso dai pescatori locali che gli fanno scoprire e conoscere i metodi di essicazione, conservazione e preparazione del merluzzo, che esporta al ritorno nella sua Venezia, segnando le sorti culinarie dello stoccafisso nella tradizione italiana.

Una narrazione visiva che collega la storia di un pesce “povero”, diventato eccellenza nella cucina italiana, a quella di uomini, volti, luoghi e tradizioni antiche e moderne, celebrazioni che sono motivo di scambio e incrocio di mondi e di culture. Il catralogo infine è edito da Silvana.


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A cura della redazione di Identità Golose