25-11-2018

God  Save The Food, prossima fermata: la Rinascente di Milano

Apre all'ombra del Duomo il quarto locale della catena di ristorazione veloce. Ci sarà anche un temporary lounge bar firmato Moët & Chandon

Il club sandwich di God Save The Food

Il club sandwich di God Save The Food

God Save The Queen? No, meglio Good Save The Food. Rompe gli schemi. Suona bene. E funziona. Un format cool che nasce dall’intuizione di quattro giovani imprenditori che hanno accettato la sfida di offrire una ristorazione veloce, sana, in uno spazio curato, di design contemporaneo con un’offerta all day , dalla colazione alla cena, all’insegna dell’internazionalità.

«Il primo locale nasce in via Tortona nel 2011 - racconta Giovanni Cozza, uno dei soci - È uno spazio informale, minimalista, con una proposta che ha subito incontrato il favore di un pubblico alla ricerca di una comfort zone in cui concedersi una sosta golosa». Sempre a Milano sono poi nati i locali di Brera, piazza del Carmine, e quello di via Piave, ambienti diversi, atmosfere diverse, ma identica qualità della proposta.

Wok vegetale con riso Thai

Wok vegetale con riso Thai

Today stop: Duomo, La Rinascente. Qui il glamour indiscusso degli arredi trova negli ottoni, legni e marmo nero dei giusti alleati. Due le carte, una per il bar-caffetteria e una dalle 12 a chiusura. La colazione è ricca di proposte internazionali con healthy food come le bowl di mango, papaya, acai&goji e yogurt greco o di soia. Croissant vegani per gli irriducibili.

Il menu del giorno si ispira alle cucine di tutto il mondo: trovano spazio i wok a base di verdure e riso Thai, ma anche i classici italiani come la battuta di fassona, prosciutto crudo, pomodori e bufala. E ancora: club sandwich, centrifugati di frutta e verdura e pasticceria home made.

Interessante la carta dei vini, pochi produttori italiani, ma selezionati, e un classico delle bollicine d’oltralpe il Brut Moët & Chandon con temporary lounge bar dedicato in anteprima al Natale dal 3 al 7 dicembre. Next stop? «Stiamo facendo alcune riflessioni su Roma e Torino per replicare i nostri successi» rivela Giovanni Cozza. Good luck.


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di

Marina Villa

Da sempre nel marketing e comunicazione, collabora con la rivista CiBi. Ama raccontare il cibo nelle sue infinite sfumature