Il pizzaiolo di Haccademia a Terzigno condisce una delle sue creazioni col Pizzino Vesuviano coltivato in un terreno confiscato alla criminalità
L’incontro tra il pizzaiolo Aniello Falanga e i pomodori della Cooperativa Siani, il Pizzino Vesuviano, è stato colpo di fulmine. Aniello ha la sua pizzeria Haccademia sulla via Panoramica Vesuvio, tra Boscotrecase e Terzigno, nella zona dei vigneti di Lacryma Christi, e ama raccontare questo territorio straordinario attraverso il suo lavoro. E’ alla continua ricerca di prodotti che trasmettano la forte identità agricola della terra vesuviana. Ha creato quindi una rete di piccoli fornitori che nella quotidianità riforniscono la pizzeria. Gira e rigira, era quasi scontato che arrivasse il momento di incontrare radio Siani, presìdio Libera Ercolano.

Aniello Falanga e il Pizzino Vesuviano
Entrambi fanno parte del circuito
Slow Food Vesuvio e ne sono parte attiva. Da due anni i ragazzi della radio si dedicano all’agricoltura sostenibile, essendo stato loro affidato un terreno a Ercolano, confiscato alla camorra. Hanno scelto di specializzarsi nella coltivazione di pomodorini tipici di questo areale, quelli con il pizzo pronunciato. Nasce così il Pizzino Vesuviano, della varietà “riccia di San Vito”, una delle più saporite e resistenti sul piennolo - nella produzione sono seguiti dalla Facoltà di Agraria Federico II con sede a Portici.
I pomodorini vengono distribuiti freschi nel periodo della raccolta, da luglio a settembre, e poi in conserva nel tradizionale metodo della “pacchetella” o al naturale in acqua e sale. Le pacchetelle sono piaciute moltissimo ad
Aniello che, affascinato dal progetto della Coop Siani (intitolata al giornalista
Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra nel 1985,
ndr), ha deciso di dedicare loro una pizza messa in carta:
Montanara Radio Siani, con pizzino vesuviano, olive itrane, capperi di Salina, origano selvatico del Vesuvio e olio extravergine di oliva del Vesuvio.

Falanga con i ragazzi della coop Siani
Radio Siani è un presìdio
Libera Ercolano, trasmette dall’appartamento confiscato al boss
Birra. E’ diventata la voce della legalità in casa del boss che utilizzava una radio locale per trasmettere messaggi in codice al suo clan.
Aniello Falanga è pizzaiolo dell’
Alleanza Slow Food, in quanto usufruisce dei prodotti della rete di produttori dell’associazione della Chiocciola e lavora secondo il loro principio del “buono, pulito e giusto”. Dal 2015 riceve il riconoscimento dei Due Spicchi della guida alle
Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso. Entrambe le realtà hanno scelto di metterci la faccia per sostenere un territorio, quello vesuviano, che offre grandi opportunità di sviluppo se trattato con rispetto e fiducia.