13-03-2020
Le praline di Norman Love. Da sperimentazione di un pastry chef che si era stancato di lavorare per le grandi catene di hotel, a chicca del suo (inizialmente) piccolo laboratorio in Florida, che oggi è un successo globale, la Norman Love Confections
Nel 2001 Norman Love, pasticciere, marito e padre di famiglia, decise di tirare il freno a mano della vita e fare downshifting. Decise, cioè, di rallentare senza preoccuparsi di guadagnare meno. Dopo 13 anni e 30 nuove aperture di pasticcerie in altrettanti hotel in giro per il mondo, lasciò il suo lavoro di corporate executive pastry chef del Ritz-Carlton per aprire una pasticceria specializzata nel cioccolato a Fort Myers in Florida, la città dove ancora vive con la moglie, i figli e una nipotina. «Ero stanco, nel solo 2001 avevo viaggiato per 44 settimane su 52, rimanendo fuori anche due mesi di fila. I miei figli quasi non mi riconoscevano più. Così decisi di lasciare tutto e creare un piccolo negozio di pralineria, oggi diventato la Norman Love Confections».
Norman Love
«La mia intenzione era realizzare praline da vendere agli hotel e ai ristoranti. Ho convinto molti chef a entrare nel mio network e il business è cresciuto. Ma a fare da volàno all’attività è stato un articolo pubblicato da USA Today che, a un mese dall’apertura, ha inserito i miei cioccolatini nella top 10 di San Valentino. Da quel momento il telefono ha cominciato a squillare, lavoravo quasi da solo e spedivo i cioccolatini tramite FedEx. Oggi siamo in 125, su 2 laboratori e tra i nostri clienti c’è anche la Princess Cruise Line per la quale produciamo i dessert».
La Caramel Tower di Norman Love
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile