Il periodo aiuta e ispira. Soprattutto se state leggendo questo articolo in un posto non troppo distante dalla Liguria, il Tigullio è certamente una destinazione che potreste prendere in considerazione, se non l’avete già fatto, per un piccolo ma piacevole viaggio estivo. A me, nei giorni scorsi, è proprio successo così e mi è anche capitato, nel giro di tre sere, di avere a che fare con cucine sincere e appassionate, piatti deliziosi e concreti, ristoranti accoglienti e sorridenti.
La prima sera eravamo, per essere geograficamente inappuntabili, sul confine del Tigullio. Il ristorante La Cucina di Nonna Nina si trova infatti ancora nel comune di Camogli, in località San Rocco, a poche decine di metri dall’omonima Chiesa: il panorama che si gode da quel luogo vi toglierà ogni altro pensiero, di correttezza geografica o di altro. Non aspettatevi però di incontrare una Nonna Nina nella bella casetta dipinta di rosso: il ristorante esiste da 25 anni ed è in qualche modo il segno concreto dell’eredità della famosa nonna, raccolta dalla nipote Rosalia e dal marito-chef Paolo Delpian. Le loro scelte in cucina permettono alle ricette tramandate di generazione in generazione di trovare un respiro creativo e contemporaneo, senza perdere immediatezza e comprensibilità. Il pesce è l’ingrediente principale del menu, un interessante esempio ne è la leccia, pesce di grossa taglia che viene pescato nei mesi estivi nella tonnarella di Camogli, squisito sia alla griglia che in umido con un saporito sugo di pomodoro.
I Gnocchetti di farina di castagna al pesto, prescinseua e verdure del ristorante La Brinca
Anche se il mare è, in linea d’aria, piuttosto vicino, salendo da Lavagna verso l’entroterra, in direzione di Ne, sarà facile dimenticarsene.
La Brinca è un ristorante affacciato su una verdissima vallata, attraversata da inebrianti aromi di bosco. Nel 1987 la famiglia
Circella decide di restaurare un’antica casa colonica per ospitare i viaggiatori e rifocillarli con piatti di straordinaria efficacia, utilizzando ingredienti esclusivamente locali: dal
Prebugiún di Ne alla Torta baciocca di patate, fino ad arrivare agli Gnocchetti di farina di castagna al pesto,
prescinseua e verdure e alla Punta di vitello al forno a legna con bacche di ginepro. Il chilometro zero è un concetto quasi limitante per questa selezione del meglio che la Valgraveglia può offrire. La carta dei vini è un’altra piacevolissima sorpresa, curata con grande passione, anche qui con una encomiabile attenzione per le eccellenze locali.
Per l’ultima tappa del nostro piccolo viaggio gastronomico si ritorna velocemente al mare. Verso la fine del lungomare di Chiavari, si incontra infatti la discreta insegna del ristorante
Da Felice. E’ una storia di famiglia quella che si racconta in questo locale:
Felice Morandi ne è il fondatore, ma è il figlio
Marco a gestire ora il ristorante che nel frattempo ha anche trovato una nuova sede (prima era in una vietta dietro il porto), arredata con un’eleganza moderna, sobria e minimale. La modernità e la ricerca si trovano e si assaporano soprattutto nei piatti proposti, come nei Calamaretti cotti a bassa temperatura e trasformati in ravioli grazie a un delicato ripieno di borragine. Ma anche in un piatto fondamentale per la tradizione ligure come il
Cappon magro, la tecnica e la qualità di questa cucina si dimostrano in modo eloquente.
La Cucina di Nonna Nina
viale Franco Molfino, 126
16032 Camogli (Genova)
+39.0185.773835
Da Felice
corso Valparaiso, 136
16043 Chiavari (Genova)
+39.0185.308016
La Brinca
via Campo di Ne, 58
16040 Ne (Genova)
+39.0185.337480
