25-03-2018

Le tante golosità di EDIT

Caffè, lievitati, brewery, cocktail bar, ristorante: sono molte le anime del locale torinese. Con i Costardi, Leemann e Bosco

L'ingresso di EDIT: il locale torinese è stat

L'ingresso di EDIT: il locale torinese è stato inaugurato a fine novembre 2017

EDIT è l’acronimo di Eat Drink Innovate Together. E potrebbe sembrare quasi una stranezza che questo nuovo spazio, così innovativo e all’avanguardia, sia nato a Torino, città conosciuta ai più per essere grigia e industriale, ma che in realtà dietro a questa nomea nasconde il cuore pulsante e vigoroso di una metropoli che guarda al passato puntando verso il futuro. 

Aperto a novembre 2017 in via Francesco Cigna 96/17, EDIT ben rappresenta proprio questa doppia anima del capoluogo piemontese, un luogo polifunzionale che ha sede nel cuore di una zona simbolo di riqualificazione urbana che comprende parchi, fondazione museali, studi di architettura, design e gallerie d’arte. 

EDIT nasce dall’idea di Marco Brignone, imprenditore torinese proveniente dal mondo bancario, affiancato, per questo progetto, dai figli Andrea e Gian Luca (il locale è stato realizzato dallo studio di architettura e design Lamatilde) che hanno voluto creare un concept innovativo unendo il gusto della sperimentazione a quello della condivisione. 

Caffè - Bakery

Caffè - Bakery

Ma diamo qualche numero: 2 piani che si affacciano su una corte interna, per una superficie di oltre 2400 mq, 380 posti a sedere e 20 cuochi per cinque diverse proposte food&beverage coordinate tutte sotto un’unica gestione.

Al piano inferiore troviamo il Bakery Cafè, la Brewery e il Pub: il primo è uno spazio intermedio tra casa e ufficio di ispirazione anglosassone, l’ideale third place dove potersi rilassare, lavorare e socializzare gustando caffè Lavazza, infusi e succhi che accompagnano i piatti vegetariani e vegani firmati dallo chef del Joia di Milano Pietro Leeemann, o le pizze di Renato Bosco di Saporè, nelle versioni crunch, doppio crunch, aria di pane e panino al vapore, il cui topping è in mano allo chef Samuel, che ha anche la responsabilità della realizzazione di altri lievitati e altri piatti non veg.

Tra le pizze vi consigliamo la Vitello tonnato con cappero fritto e tra i piatti il Fish&Chips di merluzzo in pastella EDIT Pils con salsa tartara. La Brewery ha un lungo bancone con 19 spine che propongono altrettante birre, in parte prodotte internamente sotto la guida dei mastri birrai o provenienti dai migliori birrifici italiani e del mondo, oltre alle 80 referenze di birre in lattina e in bottiglia. Infine il Pub, in continuità con il birrificio, ha una capienza di 180 posti e un tavolo sociale lungo 25 metri dove gustare piatti, pizze e sfizi della cucina firmata Leemann/Bosco.

Il cocktail bar

Il cocktail bar

Al piano superiore troviamo un’offerta più ricercata con Cocktail Bar, Restaurant e Kitchens (quattro cucine professionali più una sala adibita a show cooking). L’area lounge è dedicata all’arte della mixology e del food pairing, un luogo fatto di luci soffuse e divani dove gustare i cocktail creati da Salvatore Romano e Luigi Iula del Barz8 di Torino.

La carta dei cocktail si sviluppa in 4 sezioni e propone anche cocktail Kitchen-drink, usando ingredienti della cucina, e tailored cocktail, cioè fatti su misura partendo da base alcolica, gusto e proprietà (floreale, fruttato, speziato). 888 le referenze con un assortimento particolarmente curato di gin e vermouth. In questa area inoltre hanno sede anche una cantina a vista e una sala esclusiva, per metà sospesa nel vuoto e posizionata strategicamente tra il bar e il Ristorante.

Quest’ultimo infine è magistralmente orchestrato dai fratelli Christian & Manuel Costardi, chef stellati della provincia di Vercelli, che fanno letteralmente entrare il cliente lùà dove nascono i piatti, grazie a una cucina centrale a vista circondata da sedute al bancone con 22 coperti (e 50 ai tavoli), annullando così ogni barriera tra sala e chef, come ci conferma Christian: «Qui possiamo interagire e intrattenerci direttamente con il cliente per far vivere a ogni ospite un’esperienza diversa e personalizzata. Quello che diciamo sempre quando parliamo del nostro spazio all’interno di questo bellissimo progetto è che nessuno entra in un ristorante ma tutti entrano in una cucina».

Il ristorante

Il ristorante

Il ristorante propone un vero e proprio itinerario gastronomico nel quale sperimentazione e condivisione, qualità e accessibilità si mescolano nello stesso piatto. Due i menù degustazione, il Viaggio, a 48 euro, e il Territorio a 58 euro, oppure per chi sta al bancone ci si può affidare alle mani degli chef e scegliere tra i quattro e i sei ingredienti da un mazzo di circa dieci carte, illustrate e mai le stesse, da cui poi saranno  elaborati i piatti e la successione degli stessi a seconda di quello che si è scelto (per i dessert c’è una mazzo a parte con cinque carte).

Edit
Via Francesco Cigna 96/17
Torino
+39.011.19329700
guestrelation@edit-to.com
Aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 02:00


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Tania Mauri

food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali

Consulta tutti gli articoli dell'autore