Miscelazioni e purezze sono state le protagoniste della prima giornata di Identità di Cocktail.
Tommaso Cecca, famoso per essere stato a lungo bar manager del Caffè Trussardi a Milano, ha proposto tre eleganti drink a base di distillati di uva della storica azienda Bonaventura Maschio arricchiti dalle spezie presentate da Francesca Giorgetti, responsabile del laboratorio Tutte le spezie del mondo.

Sapori di caffè, naturalmente Lavazza, con Fabio Sipione
A seguire
Fabio Sipione, coordinatore del
Training Center Lavazza, ha presentato quattro intriganti drink dove gradualmente il caffè
Lavazza da accento diventava protagonista: imperdibile il
Coffetail Spritz, rivisitazione del più noto cocktail popolare nel Triveneto.

Francesco De Angelis e Angelo Pinelli
È stata poi la volta di
Simone e
Francesco De Angelis con
Angelo Pinelli, giovani bartender del
SantaNera di Roma, che hanno esibito padronanza di tecnica nella composizione di quattro drink freschi e frizzanti con le bibite
Sanpellegrino e
Sanbittèr.

Le coinvolgenti interpretazioni sul tema whisky di Alejandro Daniel Mazza
Lezione magistrale è stata quella di
Alejandro Daniel Mazza, brand ambassador di
Pernod-Ricard: prima cenni sulla lavorazione e le zone di provenienza del whisky e, dopo, quattro divertenti abbinamenti di altrettante tipologie del distillato con ostrica, salmone affumicato, prosciutto cotto al tartufo e cioccolato
Puro Nero.
Formativa la masterclass successiva condotta da Fabio Caltagirone, importatore di sake dell’azienda Enter.sake: una degustazione di cinque tipologie del fermentato di riso di origine orientale con un’ampia spiegazione sulle tecniche di lavorazione e di degustazione.

Il sake secondo Fabio Caltagirone
La giornata si è conclusa con un’interessante lezione di
Stephan Hinz, bartender di Colonia, sugli studi tecnico-sociologico dell’azienda
Spiegelau che precedono le uscite sul mercato delle diverse forme e tipologie di calici e bicchieri.