Siamo stati al "numero zero" della rassegna ambientata nei giardini del ristorante Vite presso la Comunità di San Patrignano a Coriano (Rimini). Mescolando alta cucina, convivialità e intrattenimento, una cena si è trasformata in una festa popolare di alta gastronomia
Non di semplice evento possiamo parlare se ci riferiamo a inVITE, tappa zero di una rassegna ambientata nei giardini del ristorante Vite, stella verde Michelin, presso la Comunità di San Patrignano a Coriano (Rimini). InVite è stato molto di più: mescolando alta cucina, convivialità e intrattenimento, il tutto in uno scenario fiabesco - quello dei dolci pendii di Romagna - una cena si è trasformata in un vero e proprio festival popolare di alta gastronomia.
A firmarne la direzione, chef Giuseppe Biuso, padrone di casa e guida del ristorante Vite, che conferma: «Non si è trattato di un semplice evento di cucina, ma di un’esperienza pensata per unire persone, idee e passioni». E in effetti, il format ha coinvolto e attratto un gran numero di appassionati di cose belle e buone: nove chef, nove grandi interpreti della gastronomia nazionale, ciascuno protagonista della sua postazione, a beneficio di duecento ospiti. Ciascuno dei protagonisti – oltre al padrone di casa, Daniel Canzian, Vincenzo Capuano, Stefano Ciotti, Luca Marchini e Claudio Di Bernardo, Alessio Longhini, Errico Recanati e Giorgio Clementi – ha portato una creazione originale, preparata e servita in diretta. A rendere l’atmosfera ancora più magica, un dj set live che ha trasformato la degustazione in un momento di condivisione e ritmo, con l’anfiteatro naturale dell’intera Romagna a far da cornice.
Un inizio col botto, insomma, che
Biuso promette sarà solo il primo capitolo di un progetto più ampio: «Il nostro obiettivo è continuare a creare spazi di incontro». Non è un caso che il festival sia nato qui, a
Vite, ristorante che lo chef dirige dal novembre 2023. Un luogo che è insieme alta cucina, laboratorio di formazione e rifugio estetico. Legno, materiali naturali, grandi vetrate e una cucina a vista: il teatro perfetto per la visione di
Biuso, siciliano classe 1989, uno degli chef più giovani ad aver conquistato la stella Michelin, a
Il Cappero di Vulcano, isole Eolie.
La sua è una cucina che non conosce confini, capace di unire Sicilia ed Emilia-Romagna con contaminazioni internazionali, ma sempre guidata da una bussola precisa: le materie prime.
Gli chiediamo se sia soddisfatto della tappa zero di inVite. Risponde: «Sono davvero felice della riuscita dell’evento. Non solo è stato un modo per far conoscere la nostra realtà, ma anche un’occasione preziosa per incontrare nuovi colleghi e rivedere volti amici dopo tanto tempo, persone che hanno significato molto per me, durante il mio percorso di crescita, e che ringrazio immensamente».